E' l'ora morta che ci ha vinto,
che già dorme il simile di ognuno
e sul viso porta, a farlo uno,
il suo proprio zodiaco dipinto.
E' così che ognuno è vivo,
nuda l'anima sul volto,
cresciuta ai mali suoi nodosa
come i rami contorti dell'ulivo.
E sognare non è più vogliosa
brama di perfetti desideri.
Certo solo una cosa vuole dire:
stare intatti fra gli spenti pensieri,
destini avvolti nell'umile dormire.
(1995)
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Pietro Menditto, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.