Pubblicato il 27/10/2008 12:37:21
Usciti dal negozio Ci ritroviamo sotto il porticato Colorato a pastello I pacchi in mano, attoniti Fuori del mondo Anzi, in questo mondo fatto di prodigi Dove regna l’ordine perfetto E pure il tempo pare che si fermi Se non fosse per un cambio di stagione O una fontana sorta all’improvviso A lato della strada Qui non vendono libri né giornali Qui non arriva l’eco della vita Che si ferma in riva all’autostrada. Dalla vetrina delle cose inutili Uno scheletro bianco in porcellana Irride gli uomini fermi alle panchine In rassegnata attesa E le donne griffate, in finto casual Erratiche sui viali di cemento Gli occhi smarriti nella fatua luce. Esseri tutti pallidi e infelici Come larve immortali. Cerco la penna nella tua borsetta Per fermare sopra uno scontrino Questi poveri versi smemorati Ci trovo con il fard ed il rossetto Un mio vecchio biglietto di Natale Scrivevo: sei il mio sogno, la mia vita Una voce enumera dal cielo I miracoli, gli sconti, le occasioni Di quel fittizio, terragno paradiso. Trovo un sorriso nei tuoi occhi.
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