Pubblicato il 18/10/2008 22:20:53
Non ho mai guardato Gabriele negli occhi proiettori che scrutano la notte cercando punti di riferimento lontani dal perimetro del tuo corpo.
Quando è solo ha l'aria soddisfatta per riuscire a sostenere una realtà sempre in equilibrio instabile come un castello di carte.
Ogni tanto qualcuno l'avvicina con cordiale falsità e l'arroganza degli ultimi di fronte agli esclusi cercando riscatto alla loro frustrazione.
Gli chiedono di raccontare delle storie e Gabriele spalanca le porte del suo mondo dove i sogni si realizzano sempre e la verità sfuma nella fantasia.
Dicono che sia un bugiardo e ridono delle spalle troppo deboli per sopportare il dolore dei suoi giorni mentre la sua sagoma curva si allontana.
Ma Gabriele ha già un'altra storia da raccontare soffice e calda come un cuscino di piume perché le bugie sono il suo dono ad un mondo annegato nella mediocrità.
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