Pubblicato il 24/10/2011 12:37:24
mi capita a volte di essere cosciente della mia unicità “magica” e in quei momenti delicati ed intensi non sento più i miei pensieri non ho bisogno di lottare contro il mio unico nemico nascosto senza volto, ma con una voce familiare il “dopo” è solo una parola che gronda paura e rassegnazione “ora” è uno stato unico interminabile e saporito sono “magico” in quegli istanti se non fosse che poi quella voce torna a farsi sentire pungente,monotona da sopra il suo pulpito inquisitorio provo a dare risposte esaurienti ma non lo sono mai abbastanza e così torno ad essere uno qualunque
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