:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Articoli
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 1152 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Thu Nov 21 14:51:23 UTC+0100 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

I grandi intellettuali sono ambigui: anzi, ambivalenti

Argomento: Filosofia

di Sandro de Fazi
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti gli articoli dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 15/04/2014 20:41:01

Toni Negri

La scrittura di Toni Negri: mi riferisco a questo Spinoza e noi (Udine, Mimesis 2010, tr. dal francese di Vittorio Morfino). Intanto è singolare l'introduzione, dove l'A. esordisce in prima persona («Scrissi quel libro in carcere») fornendo il senso della sua esperienza diretta e poi verso la fine va decisamente parlando di sé in terza, come in una sorta di spersonalizzazione e teorizzazione estrema o sdoppiamento autocritico («Infatti, Negri e i suoi amici dovranno almeno concedere che», «Non è questa (di Negri) una teologia politica vera e propria?»), al punto che, a un certo momento, non riuscivo a raccapezzarmi e mi sono chiesto di chi fosse l’introduzione: ma di nessun altro, non c’è dubbio, se non di Negri! Nei capitoli che avanzano con rigorosa scienza, dove l’argomentazione è serratissima, all’improvviso si trova la reiterazione dei tre punti di sospensione à la Céline: da una parte a riprodurre una mimesi del parlato ex tempore o occasioni colte a braccio sine scripto, appunti o spunti improvvisi e dall’altra vi sono ipotesi o proposte teoriche estemporanee al modo del Collège de France («... la schizofrenia, l’emergere e/o il superamento del limite... un orizzonte qualche volta quasi naturalista... Deleuze-Guattari alla ricerca dell’utopia del 'valore d'uso'?...»), per tornare in seguito alla sistematicità del discorso. Questo metodo ricco di suggestioni significative, non scevre da ambivalenze concettuali e provocazioni per il lettore, trovo abbia del fascino.

In definitiva Toni Negri propone di iscrivere Heidegger, contrapponendogli Spinoza, nel pensiero reazionario, anzi di denunciare tout court quel pensiero come reazionario «non solo perché esso è probabilmente legato alle vicende del movimento nazista e fascista» (op. cit., p. 55) ma anche perché quella concezione dell’essere «pone il destino come affogamento dell’essere – è un serpente nero. Heidegger ci strozza» (ibidem). Fino a che punto è accettabile questa proposta?

 

(19 dicembre 2013)

 


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Sandro de Fazi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Sandro de Fazi, nella sezione Articolo, ha pubblicato anche:

:: [ Letteratura ] Il poeta frenetico (Pubblicato il 03/06/2014 23:02:25 - visite: 1404) »

:: [ Filosofia ] Ars rhetorica (Pubblicato il 27/04/2014 00:24:15 - visite: 2276) »