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Guido Brunetti
Disturbo dell'equilibrio. Riabilitazione neuromotoria
I disturbi dell'equilibrio comprendono molteplici problemi che vanno dalla sensazione di instabilità nel cammino e nella postura, sino alla comparsa di vertigini o al rischio di cadute.
Altri sintomi possono essere associati, come palpitazioni, sudorazione, nausea, ansia e depressione.
Il sistema dell'equilibrio è controllato dall'apparato vestibolare, che è una componente dell'orecchio interno, e dall'apparato cervicale. Ci sono pertanto disturbi di origine cervicale e disturbi dell'orecchio.
Cause
Le cause sono molteplici.
- Infezioni al'orecchio;
- problemi cervicali;
- ipertensione o ipotensione;
- ictus;
- nervo acustico;
- intossicazione ai farmaci;
- labirintite (infiammazione del labirinto, che si trova nell'orecchio interno);
- otite;
- artrite.
Diagnosi.
Ci sono strumenti di verifica per la misura dell'Equilibrio. Equitest, ad esempio, è un nuovo strumento di verifica per misurare i diversi aspetti dell' equilibrio, tra cui quelli visivi, sensitivi e vestibolari, che sono essenziali per mantenere il corpo stabile.
I risultati consentono di stabilire il miglior "programma di rieducazione motoria" per il paziente.
Le prove comprendono test con occhi aperti, con occhi chiusi e test di oscillazione della piattaforma.
Questo test fornisce una diagnosi e consente la definizione di diversi programmi riabilitativi, cioè "programmi specifici di fisioterapia", che si avvalgono di tecniche sperimentate nel tempo.
Il fisiatra definisce il programma riabilitatvo, che verrà poi svolto da un fisioterapista.
Terapia.
La terapia comprende:
1. Farmaci;
2. Fisioterapia con "esercizi specifici".
Esercizi.
Presentiamo, come esempio, alcuni esercizi, che vanno eseguiti per 20 minuti.
1. Posizione supina: girarsi rapidamente in posizione prona per poi tornare alla posizione di partenza.
Eseguire l'esercizio sia ad occhi chiusi che aperti.
2. Posizione supina: sollevarsi velocemente in posizione seduta.
3.Stazione eretta: fissare un punto posto alla distanza di circa 3 metri e "ruotare" il capo a destra e a sinistra, tenendo lo sguardo fisso su quel punto.
4. Stazione eretta: rimanere in equilibrio su un solo piede.
5. Posizione seduta: alzarsi 10 volte, prima ad occhi aperti e poi ad occhi chiusi.
Altri esercizi fisioterapici.
1. Camminare avanti e indietro, invertire il senso di marcia, appoggiando il piede sulle punte e sui talloni;
2. Camminare a occhi chiusi avanti e indietro;
3. Seduti: rotazione del capo nelle varie direzioni;
4. Posizione supina: respirazione poi muovere gli occhi in alto e in basso, a destra e a sinistra;
5. Seduti: piegarsi in basso e portare il naso fino al ginocchio destro e sinistro;
6. In piedi: piedi divaricati, poi paralleli, ravvicinati e infine con un piede davanti all'altro.
Hanno dimostrato una elevata efficacia poi gli esercizi specifici della riabilitazione vestibolare che coinvolgono movimenti della testa e la stabilizzazione dello sguardo e del cammino.
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