E Venere assetata
stanca di battaglie:
Marito mio, dissetami!
Anche se lava zampilla
dalla tua fontana
ho colto frutti verdi
freddi come smeraldi
da terra e cielo
ma degli abissi sento
la nostalgia alla sera.
Dissetami!
Inondami di fiamme e forgiami
'che ora comprendo
del falso padre la scelta
a te donarmi e la tua forza di Vulcano
per i miei amanti schiva.
Efesto misura di sua moglie
le fattezze
con occhio da ingegnere
e sguardo volto a Marte.
Né rabbia muove la sua mano
il suo orecchio sordo da prima
per il troppo battere in fucina
Perfette le labbra della sua sposa
in offerta attende
Ne verrà un bel simulacro
valuta il dio che dio non è
del fuoco ma esegutore
prima si deve svuotar-la dignità
meglio tenere uno stampo
tanto raro
Perfette le labbra di Venere
offerte attendono
E l'afferra con mani da fabbro
e la forgia con punzoni
da carpentiere
e la dissesta
e la disseta
dedicata a chi considera la fellatio un atto dovuto
e il cunilingus "l'atto supremo di adorazione della donna" (che quindi non può essere stuprata)
Dagli atti della difesa del Massacro del Circeo, noto anche come delitto del Circeo: 29/30 settembre 1975.
Che possiate essere riempiti di lava e forgiati come le donne torturate stuprate e uccise e le sopravvissute umiliate
per essere sopravvissute!
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