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Pubblicato il 19/01/2022 19:05:03
e la vide e l’amò la rincorse la baciò l’abbracciò la cullò e fece del suo corpo un mantello la coprì la scaldò e in lei sparse il suo seme lei fuggì la raggiunse la fermò l’avvinse e la picchiò e ancora l’accarezzò e le sue ferite aperte leccò e guarì ma lei di soppiatto partì lo abbandonò.
E ancora soffrì il suo cuore cavò lo pestò lo sminuzzò lo impastò con la terra del suo giardino e per sempre lo zittì e ancora andò e altre abbracciò e baciò ma non sparse il suo seme e più non amò e invecchiò ma non nell’oblio del suo stesso dolore e disse: -muoio!- e svanì nel pulviscolo d’alba di un giorno d’inverno.
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