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Per mari in tempesta

di Adielle
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Pubblicato il 30/09/2017 03:50:17

 

Io ho scelto di non vivere coraggiosamente

con la scusa che fosse da perdente la mia identità

e non valesse la pena impegnarsi in prove di abilità

se usciti male di fabbrica

per non vedermi costretto ad ammettere di essere un vigliacco

davanti a certe prove ed evitare di lottare per la felicità

finchè la competizione mi lasci indifferente

se raggiunta una certa serenità.

Partendo da sconfitto faccio quello che posso senza rimorsi

e non sforzandomi troppo mi godo una certà libertà

ma le cose cambieranno e me ne accorgo

dalla paura di rimanere solo che mi prende

quando vedo mia madre avanzare con l' età.

Ma al tempo stesso mi rendo conto

che starle accanto è una fortuna che capita a pochi

se questa è la vita che mi ha permesso fin qui.

Spero che si assolva e mi perdoni, per avermi fatto così.

Tu a chi assomigli di più tra i tuoi genitori?

No, non me lo dire; da parte di padre

discendi da una stirpe di Taleti ma il passato è passato e adesso

vendete canzoni per sbarcare il lunario e conquistare pianeti

col pensiero.  Da chi hai ripreso il riccio dei capelli, mia ideata?

In confidenza è stato un regalo molto bello che ti venne da Mileto.

Se ricordo bene la storia che ho inventato, per quanto non basti

a distrarmi dal baratro ma farò una foto a Goujet

tenuto in braccio da Nadia, per ricordarmi per sempre

che sono stato Felice, almeno una volta ogni tanto e chi ero.

C' è tanto, tanto tempo ancora per scrivere

e questo è un conforto da morte.

Per un quieto vivere scrivo quello che voglio

ma scrivere è la mia vita? Senza presunzione assoluta di chiasmo.

Sono risorto nel mondo sbagliato, due volte:

una volta avevo un sogno, d' inventare una nuova figura retorica

mentre chi sognava la fica adesso ha una famiglia

e chi sognava la famiglia si attacca al cazzo

io evado dalla dimensione che m' imprigiona

quindi mi permetto di scrivere quello che mi pare

con i veli che ci impiego, è una terapia che mi prescrivo

direttamente dal futuro, per convivere pacificamente

con la mia schizofrenia ed essere ugualmente pazzo

non mi deve interessare come mi giudicheranno

in quanto è un tentativo di guarigione primario quello che conguaglio

e poi se voglio so rendermi invisibile evitare le virgole

in una successione di frasi confuse parlare a vanvera

che è pur sempre un metodo per mantenere le distanze;

e l' altra, ho mandato tutto a puttane.

 

 

 


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