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Notizie sull'eBook
Liberi versi in 12 poesie è ora disponibile anche in formato copertina flessibile su amazon:
Fausta Genziana Le Piane
- 05/01/2015 23:49:00
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Spinta dalla curiosità, qualche giorno fa ho scaricato un e-book dal sito La Recherche, al quale affido saltuariamente i miei scritti, ed ho scoperto un autore del tutto moderno e originale: Roberto Maggiani. Queste poche mie parole non vogliono essere una recensione ma una riflessione. I Liberi versi in 12 poesie di Roberto Maggiani, scritti in prima persona, sono impregnati di cultura francese e riecheggiano gli umori e la sensibilità di poeti quali Baudelaire, Rimbaud e Verlaine. Maggiani è attratto da un animale che popola spesso le liriche di Baudelaire, grande pre-cursore e maestro della poesia moderna: il gatto. Lo incontriamo immediatamente nella copertina e ciò che ci affascina è il suo sguardo: Fa che m’immerga dentro i tuoi begli occhi / Misti di metallo e d’agate (Charles Baudelaire, Les fleurs du mal, Mursia, 1980, Le chat, p. 93); E atomi d’oro, come arena fine, / Punteggian vagamente le lor pupille mistiche (Charles Baudelaire, op. cit. Les chats, p. 163). L’occhio del gatto è forse l’occhio premonitore e chiaroveggente del Poeta? Il suo sguardo dolce e sornione? Il felino è anche presente nei versi: anche un gatto non miagola mai diversamente da un gatto (l’animale è il simbolo della coerenza, del desiderio di essere prima di tutto fedeli a se stessi) (p. 6); ma in fondo siamo / gatti insonni a suon di luna sinuosi / che non chiude mai i battenti (p. 12); omicidio – uccidere non fa bene /neanche a un gatto (p. 13). Gatto protettore… In questa breve silloge la parola assurge a unico e vero testimone di vita: ripeti le parole / fino a renderle vere e i suoni e i colori si corrispondono: non usare suoni / che siano minori del bianco. D’ altronde il mondo di Maggiani, il mondo reale che ci circonda, è un mondo di colori (bianco, nero, rosso, magenta ecc.) e di suoni: le parole sono quelle del mio pensare, ciò che scrivo e ciò che dico. Musica e colori si incontrano (come le vocali e i colori per Rimbaud): corrispondenze baudelairiane? La musica è ossessivamente evocata a pagina 4: musica non lasciare questa base / non correre (…), De la musique avant toute chose, direbbe Paul Verlaine! E musica sia allora, musica leggera e pesante, vicina e lontana. Anche poesia d’amore: la sensualità si manifesta con parole serrate dedicate all’esaltazione del corpo (ora disegno il tuo corpo – meglio che posso / come lo vidi…) (p. 7). Poesia in cui il Poeta incalza il vento inteso come forza impetuosa del pensiero: vento furioso che t’infili sotto i miei vasi / cosa farfugli tra i fiori e le foglie? / ti aggiri come un segugio – sbuffi (p. 10). Poesia che esalta, con versi musicali e giocosi, il tempo che scorre inevitabilmente e romanticamente, poiché quello dello scorrere del tempo era un tema caro ai Romantici che poi si è arricchito di sfumature di spleen e di mal di vivere: tempo stralunato – bianco e lunatico / molle e temporaneo (…) (p. 12).
Roberto Maggiani
- 29/01/2014 19:44:00
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Davvero Maria? Pensavo che lavessi già letto, non finirai mai di provocarmi piacere con le tue parole =) In effetti furono 12 poesie scritte praticamente di getto; come non sono solito fare, le pubblicai con pochissime correzioni. Ricordo ancora quando le scrissi, era estate e stavo sul mio balconcino, al fresco delle tende, mi vennero proprio così, liberi versi in dodici poesie. Totalmente estranei alla mia normale ricerca poetica, ma pur sempre figli... @Valentina, grazie per la tua lettura.
Maria Musik
- 29/01/2014 19:28:00
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Non finisco mai di stupirmi... me lero perso! Proprio questo, così diverso, così turgido... (parrebbe più mio che tuo, se non fosse che scrivi meglio tu!). Eppure, anche se gli anni hanno condotto i tuoi versi altrove, anche in questi ti riconosco... "malgrado te".
Valentina Ciurleo
- 28/01/2014 22:39:00
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in lettura..
Roberto Maggiani
- 05/01/2011 02:10:00
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Grazie caro Antonio, in un mondo frastagliato da incertezze, le tue parole sono sempre rasserenanti.
Antonio De Marchi-Gherini
- 05/01/2011 00:54:00
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Ci ritorno volentieri su questo laboratorio-officina, mi piace la materia grezza, epurata poi dai condizionamenti della critica , illuminata o meno. Mi piace la materialità della spiritualità, sembra unaporia o una contraddizione, ma non lo è per chi capisce veramente di poesia.
Loredana Savelli
- 22/08/2010 08:07:00
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Mi era sfuggita questa raccolta. Una lettura entusiasmante. Poesia pura.
Antonio De Marchi-Gherini
- 22/08/2010 01:43:00
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...ma in fondo siamo gatti insonni. Un perfetto mix di erotismo ascesi e languidi sentori. Poesia escatologica del qui e ora con le fughe dello spirito che comunque risulta pacificato dalla fede. Appaiono i primi intarsi di poesia civile che poi troveranno tempi larghi e respiro profondo nella splendida raccolta Lombra di Creso.
Maurizio Battistoni
- 24/03/2009 10:54:00
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la musica delle parole nelle poesie esprime i vari colori della vita.
giuliano
- 10/04/2008
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Una meraviglia in dodici atti. In queste poesie si respirano i colori, torridi, della vita nella passione. Leggendo queste poesie ci si sente invasi da unonda eterna, di luce, di suoni, di calore accecante entro il quale indovinare una via.
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