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Biografia di nadia sponzilli [ sito web ]

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La ricerca del senso delle cose non finisce mai, corre dietro ai sogni, caparbia, ostinata, visionaria.

Nadia Sponzilli, in arte Nanà, è una speleologa delle apparenze, specie quelle legate al sottobosco dei sentimentalismi più praticati nella vita di tutti i giorni. Inizia le sue discese nel 1998, gettando in un campo la toga d'avvocato e comprando un pennello. Ancora senza i colori. Nel 1999 finalmente il grande salto: l'acquisto dei primi tre colori primari in pastiglie d'acquerello: giallo, rosso e blu. Non succede niente, a parte le esplorazioni solitarie. Invece, inizia a fare teatro, seguendo un capriccio incomprensibile. Le tre pastiglie d'acquerello verranno scartante soltanto nel 2004 e lì inizia la prima discesa senza protezione. Scopre i colori del profondo che vivono di luce propria nel cuore della terra. Porta alcuni campioni con se e apre l’Atelier della Luce, luogo incontro e fucina di bellezza quotidiana condivisa. Crea il suo sito www.giardinodeicolori.it e poi l’evento “I giovedì dell’Atelier” . Il teatro fonte di finzione e auto riconoscimento le fornisce il là per esporsi alla luce del sole, prende parte a: Morsicami il cuore ogni sera, Baghdad, Dirlo in Sillabe d'Oro, La Gatta Buia con la sua scuola del cuore Maigret&Magritte e Colori in movimento con La Crisalide danza. Partecipa mensilmente a Caleidoscoppio con le sue performances pittoriche, poetiche e teatrali. Si arrischia nei Poetry slam, sfide a suon di versi tra poeti, racconta storie improbabili e notturne a Voci della Città. Infine, pensa e crea il suo primo spettacolo di parole e musica Amare, Dire, fare…suonare, che porta in giro con spavalderia. Propone il colore in carcere ai carcerati, scoprendo la libertà delle sfumature in prigionia. Non sarà mai più la stessa. Nel giugno del 2015 pubblica il suo primo libro di poesie Se scrivo lettere d’Amore rompo tutto l’alfabeto, da allora le parole sgorgano inarrestabili e lei ci nuota dentro con voluttà. Così nell’ ottobre del 2016 pubblica il suo secondo libro, Prima bagno le piante, nel maggio del 2018 il terzo: I sogni hanno una planimetria irregolare. Per due volte, 2016 e 2018 è finalista al premio Inedito Colline di Torino con sue sillogi poetiche. Nel giugno 2018 è finalista italiana al poetry slam a squadre. Ora sta preparando la prossima discesa, nel territorio impervio della scrittura umoristica, forse fonderà una religione politeista basata sui principi dell’irrazionalspiritualpoetico e del libero amore, non salverà nessuno ma si divertirà finalmente tanto.


 

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1 :: Giovanni Rossato - 20/06/2018 18:26:00
[ leggi altri commenti di Giovanni Rossato » ]

Si, la ricerca di senso non finisce mai è necessaria come lo sono le cose.