Adele Musso nasce a Palermo nel 1967. Da autodidatta, inizia fin da giovanissima a dedicarsi al disegno e allo studio della figura femminile che in maniera originale trasforma attraverso una rievocazione figurativa che sembra appartenere ad altri tempi e ad altre dimensioni.
Il tratto appare sicuro, accompagnato da colori forti e incisivi come le emozioni che traspaiono. Le donne diafane sono spesso lontane dalle fantasie cromatiche alle loro spalle, nel tempo il tratto si tramuta in linguaggio poetico. Un linguaggio espresso da rari sorrisi, ma che attinge a sorgenti profonde. Ha al suo attivo diverse mostre e riconoscimenti in campo artistico.
Da qualche anno risiede a Bagheria dove all’impegno nell’arte ha aggiunto quello civile e sociale, la sua poesia è spesso testimonianza e denuncia della realtà. L’impegno è profuso soprattutto al fine di valorizzare la figura della donna e nella difesa dei diritti e della dignità della stessa. Grande attenzione ha dedicato alla tematica del “femminicidio” di triste attualità.
Ha al suo attivo diverse collettive e personali e riconoscimenti in ambito artistico. Una sua opera è stata creata appositamente per la chiesa di Sant’Agnese ai Danisinni a Palermo, dove è tuttora esposta.
Nel mese di giugno 2013è stata pubblicata la prima raccolta di poesie “altera diva” ed. La Zisa Palermo, corredata da disegni dell’autrice un cerchio che si chiude, una poesia che diviene tattile oltre che visibile. Scrive per il blog Apertura a strappo.