Salvatore Amato è nato a Messina nel 1982, grazie al nonno materno, pittore e scultore, ha imparato fin dall’infanzia l’amore per l’arte e la letteratura.
Di carattere introverso e curioso, trova rifugio nella scrittura e nella musica, gestendo alle medie il giornale della scuola e scrivendo testi con un piccolo gruppo musicale. Come musicista ha all’attivo due album con Belive Digital e altri tre Indie, con lo pseudonimo di Shitkillaz.
Ha pubblicato: “Fra – fuori dal grigio” (Chiado 2017), “Novelle criminali” (Montag 2018/Elison 2020), “Le parole perdute di Via Modesta Valenti” (Monetti 2019), “Alambicco narrativo” (Montag 2020), “Le burle del pastore”, scritta a quattro mani con il poeta Gian Luca Guillaume (Nulla die 2021) e “Denso oscuro” (Nulla die 2022).
Dal 2018 al 2019 ha ricoperto il ruolo di responsabile del settore letterario e culturale per l’associazione Archivio spettacolo, gestendo le due edizioni del loro concorso letterario. Sempre nel 2019 fonda, con gli autori Gian Luca Guillaume, Claudia Simonelli e la traduttrice Eleonora Allegrini, il collettivo letterario L’Alcova Letteraria, dove si occupa dell’organizzazione e la gestione dei loro concorsi letterari, nonché della restaurazione di opere classiche. Ha vinto e si è piazzato sul podio in numerosi concorsi letterari, i suoi racconti sono presenti in più di cento antologie.