Guido Brunetti umanista-scienziato, professore universitario, scrittore
Biografia essenziale
Guido Brunetti vive a Roma. Ha tenuto lezioni nelle Università di Roma, Lecce e Salerno. Scrittore, è autore di numerosi libri e saggi che spaziano nei diversi campi delle neuroscienze, della psichiatria e della psicoanalisi.
Brunetti è stato definito da autorevoli neuroscienziati un "umanista-scienziato" (Vizioli) e "uno dei pochi autori capace di scrivere un libro sul cervello e la mente" (Boncinelli). La sua produzione scientifica insieme con le importanti valutazioni degli studiosi "fanno appartenere Brunetti nel pantheon dei classici della letteratura neuroscientifica" (Albanese, D'Aloisio). Il suo nome compare nell'elenco dei maggiori neuroscienziati al mondo (www.autori di neuroscienze).
"Il professor Brunetti- ha scritto Tonino Cantelmi, docente di psichiatria nell'Università 'La Sapienza' di Roma, è noto per aver elaborato la Teoria trinitaria della persona umana, una concezione che rappresenta un contributo fondamentale al progresso della conoscenza e un decisivo superamento sia del riduzionismo scientifico che del riduzionismo delle scienze umane". Questa teoria è stata esposta nel suo libro "Fascino e mistero del cervello e della mente" Editore Campanotto, 2020).
Nelle sue opere, Brunetti- ha affermato Giulio Maira, neuroscienziato di fama mondiale- scrive pagine di piacevole lettura attraverso una prosa colta, bella e raffinata".
Ha esercitato la professione sanitaria nella cura dei disturbi mentali sia come libero professionista che nelle istituzioni pubbliche e private.
A 11 anni lascia definitivamente il suo paese d'origine, Fraine (Chieti), per trasferirsi a Nemi, alle porte di Roma, dove studia nel collegio dei Mercedari sino alla soglia del liceo. Dopo la maturità, si laurea con una tesi sul recupero e il trattamento dei minori disadattati e insufficienti mentali. Nel 1970, consegue la specializzazione in psicologia nell'Università di Torino.
Per molti anni, lavora negli istituti minorili, dopo aver vinto un concorso nel Ministero di Grazia e Giustizia, dove dal 1970 si occupa dell'organizzazione dell'attività degli psicologi e dei criminologi nelle carceri italiane. Nel 1979 si dimette da questa amministrazione statale per svolgere la libera professione nella cura delle malattie mentali.