Ex insegnante di lettere, appassionata di teatro, letteratura , poesia, ho sempre cercato di trasmettere agli alunni il mio amore per la “parola”, espressione vitale dell'esistere, del comunicare , dello stare al mondo.
Dovunque intorno a noi, le parole sono magiche, prepotenti, dolorose, affabili, lievi come musica, incisive come spade... ogni parola è un sasso gettato nello stagno a generare innumerevoli cerchi concentrici...
Questo desideravo fortemente trasmettere. E a tale scopo per molti anni ho attivato nella scuola Laboratori creativi della lingua italiana, organizzando di pari passo un Concorso di Poesia negli Istituti del popolare quartiere romano nel quale ho a lungo insegnato, con risultati spesso sorprendenti, ad avvalorare la tesi leopardiana che “ la poesia è dei fanciulli” .
Ho scritto numerosi testi teatrali per la scuola, che ho rappresentato con le mie classi con indicibile fatica e grande soddisfazione, soprattutto nel constatare come l'esperienza teatrale, soprattutto nei ragazzi più fragili, costituisse un momento di enorme valenza nel processo di crescita , alla ricerca dell'identità personale.
Si, ho dato, ma soprattutto ho molto ricevuto!
Per quanto riguarda la “mia” poesia...fin da bambina sono stata affamata di lettura, ed amavo scrivere sopra ogni cosa.
Ma negli anni ho poi sempre gelosamente tenuto nascosti in un cassetto i miei versi, con il pudore che si riserva a ciò che più intimamente ti rappresenta.
Finchè , un giorno, la svolta : spinta da mia figlia a “ mettermi in gioco”, con mille dubbi e mille timori ho partecipato per la prima volta ad un importante Premio letterario.
Era Il Premio Fabrizio De Andrè, sez. Poesia, anno 2010. Ho vinto il premio assoluto, consegnatomi da uno dei più stimati poeti contemporanei.
Gioia, incredulità, questo momento del tutto insperato nella mia vita ha aperto la via ad un fiume in piena di pensieri, versi, parole che fermentavano dentro me.
Poi, humana vanitas, ho partecipato nel corso degli anni ad altri importanti Concorsi letterari, nei quali ho ricevuto numerosi premi, riconoscimenti significativi, menzioni speciali.
Sono presente in diverse antologie, ma non ho ancora mai pubblicato.
Forse ancora mi basta leggere l'emozione negli occhi di chi mi legge.
In futuro, chissà. Humana vanitas !