Paolo Maggiani, nato a Carrara nel 1964, è fotografo stimato e apprezzato per la sua fotografia attenta all’analisi dei particolari che sfuggono all’occhio, attraverso personali inquadrature e prospettive che fanno risaltare le forme, i colori e i loro contrasti e/o armonie. Egli è attento alle vicende umane che da sempre accompagnano gli uomini apuani in stretta simbiosi con il paesaggio intorno e le caratteristiche cave di marmo. Con la sua paziente presenza riesce a cogliere le sfumature degli scenari naturali e urbani e il loro rapido modificarsi causato dall’evolversi della luce nel ciclo diurno e stagionale. V’è nelle sue fotografie un qualcosa di primordiale e di essenziale che rivela delle cose il loro essere più profondo, conferendogli come una vita propria e un valore inestimabile; dalle sue visioni prospettiche viene messa in risalto la relazione che le lega, facendo apparire in un tutt’uno armonioso il mondo che siamo soliti vedere come disarticolato, integrando tra loro lavoro umano e natura. (R.M.)
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Ha realizzato mostre personali con notevole successo di critica, si segnalano:
2018
FORME di Marmo di Acqua di Luce
2017
In Viaggio con Dickens
2016
La Luce che Attraversa L'Anima
2015
Carrara Visions
SpectraFire
2014
Marmo in Guerra
2013
Vita di Marmo
2011
Porto di Carrara: Memorie e Presente
Quanti di Fotografia
2010
Angeli in Volo
2008
Cielo indiviso
2007
Immaginariamente Cave Apuane
e ha partecipato a collettive.
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E' rientrato come autore nell'archivio delle tendenze della fotografia contemporanea del Fondo Malerba per la Fotografia di Milano, con il progetto fotografico Marmo in Guerra nel 2015, SpectraFire nel 2016 e Forme di Marmo di Acqua di Luce nel 2017 :
Recensioni suoi progetti online su:
CORRIERE FIORENTINO: MARMO IN GUERRA
Il suo sito dedicato alla fotografia:
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