Sono nato e vivo, per miracolo, a Roma. Ho 54 anni, così risulta all'anagrafe, sono laureato in filosofia, lavoro al Miur, sono estremamente curioso della vita in tutti i suoi aspetti, sono reduce da una una gravissima encefalite, ma qualche neurone indenne mi consente di scrivere poesie sia in italiano che in dialetto romano e testi di narrativa di riflessione. Ho autopubblicato una mia raccolta poetica, "Sogni vuoti", che io non comprerei mai, ho partecipato negli ultimi mesi a vari concorsi con risultati per me inattesi, finalista al Premio "Il Federiciano", finalista al Premio letterario "In cerca della seconda perla" e finalista al "Premio Giuseppe Gioachino Belli" a Roma.
Espongo le mie poesie su vari siti online, contribuendo così a intasare di mega inutili il traffico digitale.
Spero, per vostra disgrazia, di pubblicare un altro testo di narrativa.