Luigi Manzi è nato nel 1945. Vive a Roma. Ha esordito in Nuovi Argomenti nel 1969, nell’ambito romano, in un periodo ricco di dibattiti e di stimoli culturali contraddistinto dalla grande onestà intellettuale degli scrittori, impegnati anche nella società civile.
Ha pubblicato le raccolte di poesia La luna suburbana (1986), Amaro essenziale (1987), Malusanza (1989), Aloe (1993), Capo d’inverno (1997), Mele rosse (2004), con note introduttive di Dario Bellezza, Dante Maffia, Giò Ferri, Giacinto Spagnoletti, Cesare Vivaldi, Gian Piero Bona. E’ stato tradotto in varie lingue. Recentemente sono uscite le raccolte antologiche Rosa corrosa (2003) traduzione macedone di Maria Grazia Cvetkovska (pref. A. Giurcinova), Il muschio e la pietra (2004) traduzione albanese di Gezim Hajdari (pref. P. Matvejevich). E’ presente in varie antologie. Ha vinto vari premi letterari, fra i quali il Premio Internazionale Eugenio Montale per l’edito (1995); il premio Alfonso Gatto (1998); il premio Franco Matacotta (1998).
[ biografia tratta da www.luigimanzi.it ]