Vita ordinaria di una donna di parole
Dedico ogni istante della mia vita alla scrittura. Le parole mi piacciono combinate e a solo, sento che suonano, profumano ed evocano immagini, ma anche niente, bastano a se stesse e soprattutto a me. E con loro ho creato pensieri, adesso godo la loro esistenza ed i pensieri li lascio a pensare. Vivo di questo e dei miei figli loro ogni giorno mi danno una mano. E dell'amore ho consapevolezza come in un giorno di sole.
Del diario scritto al tempo dell'adolescenza ho creato un romanzo “Solitudo – autoanalisi di una ventenne” del 1999, ad esso ha fatto seguito “Romanzo” del 2000 , poi un periodo di silenzio trascorso in ascolto, e culminato con “Vitae” del 2011 e “Incipit – Un romanzo da farsi” del 2012.I racconti sono la mia passione, brevi, lunghi, in pillole, in una frase o in una parola e sono tantissimi, come i giorni di una vita intera.