Gianni Mascia è un viaggiatore nei luoghi e nella fantasia, un dreamer nel senso lennoniano, così ama dire di sé. Fino al 2001 ha insegnato alle elementari e dal 2002 in poi come esperto di scrittura poetica in sardo, italiano e spagnolo presso le scuole di ogni ordine e grado e per circoli culturali, biblioteche, librerie, comunità e case famiglia . Dirige la rivista di poesia in forma di libro Coloris de Limbas e ha collaborato con varie riviste letterarie. Ha vinto numerosi premi letterari dei quali i più importanti sono: Leonforte (Il premio ideato dal maggior esperto di letteratura italiana del Novecento, Carlo Muscetta) nel 2004, Mario Tobino nel 2010, il Gramsci nel 2011, il Montanaru (il massimo concorso lettrario in lingua sarda) nel 2012, il Premio Alla Cultura Giovanni Paolo II 2013 dell’Accademia Studi Leopardiani e la menzione speciale della giuria al Rimbaud e al Mereu (in lingua sarda) nel 2015. Ha pubblicato Rottaglie, poesie, per Le Ellissi nel 1994, Variazioni su una corda d’Infinito per il Premio di Leonforte nel 2004, Jonathan Livingston su cau (traduzione in sardo del cult book degli anni settanta Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach) per Condaghes nel 2008, A liberare luce, poesie, per il premio Surrentinum nel 2009, Tzacca stradoni!Racconti della mala cagliaritana, nel 2011, per Condaghes e nel 2012 Stòria de una caixedda e de sa gatu chi dd’iat imparau a bolai, tratto dal best seller di Luis Sepùlvada Storia di una gabbianella e del gatto che le imparò a volare) di cui è andato in onda in quattro puntate, in Aprile 2013 per Rai radio1, l’adattamento radiofonico con la sua voce nel ruolo del poeta, quella dell’attore Fausto Siddi in quello di tutti gli altri personaggi e le musiche di Davide Melis e che è culminato successivamente, in Febbraio del 2014, nella produzione di un DVD. In Maggio di quest’anno ha fondato la Scuola popolare di poesia Is Mirrionis a Cagliari. Dal 2013 porta in giro il poetry concert Periferie del Karma di cui ha scritto i testi ed è voce narrante in collaborazione col trombettista Mario Massa e il contrabbassista Angelo Sesselego