Fabia Ghenzovich è nata a Venezia dove vive. Suoi testi sono pubblicati nella riviste “Le voci della luna”, “Poesia” (a cura di Roberto Carifi ), “Il Segnale”, “Inverso” ,“La mosca” di Milano , “Il tetto” ,“Il foglio clandestino”con testi in dialetto veneziano, su numerose antologie nazionali e in blog trai quali “La dimora del tempo sospeso” di Francesco Marotta, su farapoesia recensione di Vincenzo D’Alessio, blanc de ta nuque blogspot a cura di Stefano Guglielmin, recensione di Anna Maria Curci su Mutter courage , Poiein di Gianmatrio Lucini, sul blog Antoniobux wordpress.com di Antonio Bux, “Passaggio d’anime” di Fiorella Derrico, Words Social Forum a cura di Meth Sambiase, Carte sensibili di Fernanda Ferraresso, “Corrente improvvisa” di Matteo Bianchi e su Senecio. Ha partecipato alla prima Biennale di poesia “Officina della percezione” premio Lorenzo Montano–2004 a Verona –e nel 2005/2006 al FestivalVerona poesia. E’ interessata alla poesia e alle sue possibili interazioni e contaminazioni tra i linguaggi dell’arte e in particolare con quello musicale, come nel caso di “Metropoli”, testi musicati in stile rap, con più rappresentazioni a Venezia, Mestre, Padova e Milano. Ha pubblicato per la Joker edizioni il libro “Giro di boa,” e “Il cielo aperto del corpo” ed. Kolibris. Ha vinto il secondo premio per la silloge inedita al premio Guido Gozzano e terzo premio al concorso poesia scientifica dedicato a Charles Darwin (circolo degli atei e degli agnostici razionalisti)
Luglio 2011 partecipa all’iniziativa Fiume di poesia a Padova.
Nel e 2011e 2013 ha partecipato al Festival Internacional Palabra en el Mundo a Venezia, nel 2013 a Bologna a 100 thousand poets for change con Pina Piccolo.