Alberto di Pede è nato a Pisa nel 1966.
A 24 anni ha fondato la sua azienda che opera nel settore delle bonifiche ecologiche, mettendo così in pratica la sua vocazione alla cura dell’ambiente e del territorio.
Da sempre appassionato alla scrittura, ha collaborato fin da giovane come freelance per testate giornalistiche locali (Il Tirreno, La Nazione, L’Arno).
Nel 2013 ha pubblicato il suo primo romanzo “La Chiave del Lago” (Il Sandalo Editore), un giallo a sfondo storico, come è sua prerogativa.
Nel 2014, con i suoi racconti, ha vinto il terzo premio al “XX Concorso Nazionale Rivalto”, è arrivato finalista al premio “Il Delfino” e al “Concorso Tramare”, venendo pubblicato nell’omonima antologia (Mds Editore).
Nel 2015 è arrivato terzo al concorso nazionale " Liburni Arte e Cultura."
Ha partecipato alla V Edizione del “Giallo Pisano”, realizzando la sua aspirazione a raccontare storie pisane antiche e moderne in chiave misteriosa.
Nell’ottobre del 2016 ha pubblicato, per Istos Editore “Quei maledetti dodici metri”, un noir storico che, a detta della critica, lo ha portato a livelli ancora maggiori e con il quale ha vinto il 2° premio al Concorso Internazionale Antico Borgo.
Nel novembre dello stesso anno, con due suoi racconti, è stato uno degli autori di “Cento di questi Sogni”, antologia narrativa ispirata al “Progetto Manganelli” edita da Mds. Ciò gli è valso l’ammissione all’Accademia dei Disuniti, nota istituzione a difesa della cultura e dell’arte pisana.
Nel febbraio 2017 si è qualificato primo finalista al “Concorso Nazionale Astrolabio” ed è stato pubblicato nell’omonima antologia; nel novembre del medesimo anno un suo racconto è stato inserito ne “L’altra metà di Pisa”, raccolta noir di autori cittadini di alto livello.
Nel febbraio del 2022 ha pubblicato, per Porto Seguro Editore, “Il Tredicesimo Metro”, romanzo storico basato su importanti fonti che ha immediatamente riscontrato il favore del pubblico, raggiungendo la terza ristampa in pochi mesi e classificandosi primo finalista al Concorso il Delfino 2022.
Socialmente impegnato in difesa dei più deboli, nel dicembre 2022 è stato eletto presidente territoriale di un’importante associazione nazionale (Anmil onlus) per la provincia di Pisa, occupandosi di assistenza a persone che hanno subito infortuni sul lavoro e delle loro famiglie.