LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Marco Furia
Met di niente

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

 

Una poetica metà

 

Con “Metà di niente”, Mauro Macario presenta intense successioni di versi nel cui àmbito immagini esterne e interiori si alternano secondo coinvolgenti ritmi.

Si legge a pagina 20

“Il mio canto prende vita da tutti i canti della terra”.

È presente in questa pronuncia il senso dell’appassionata partecipazione a una melodia diffusa che sembra quasi avvolgere l’intero pianeta.

Echi di simile (ragionata) musicalità poetica, particolarmente attenti al rapporto perenne / momentaneo, si avvertono, a pagina 27, nel verso

“l’eternità dell’istante”.

Che cos’è l’eternità? Che cos’è l’istante?

Si tratta di quesiti posti in maniera non corretta in un caso, come quello in esame, in cui l’autore intende cogliere del vivere tutte le (talvolta antitetiche) dimensioni.

L’attimo può anche avere durata infinita e l’eternità essere istantanea, poiché gli opposti vivono gli uni negli altri e gli uni per gli altri, alimentandosi a vicenda.

Venendo all’argomento di cui al titolo, s’incontra, a pagina 29, una vera e propria dichiarazione:

“La metà di niente

è un bazar di merce inutile”.

Secondo i normali canoni, “La metà di niente” non può che essere pari a zero, nondimeno la versificazione di Macario mette in forse tale certezza (di più: quel “bazar”, che, in ogni modo, è qualcosa, non sembra essere così “inutile” se un poeta si prende la briga di parlarne).

S’illuminano, all’interno di quel nulla, fisionomie ricche di vivide sorprese in grado di mostrare l’esistenza di mondi ulteriori.

Mauro ribadisce a pagina 31:

“La conosco bene

la metà di niente

l’ho ricevuta in dono

confezionata con cura

e pure con un sorriso”.

Il Nostro conosce l’oggetto del suo scritto e sa di non poterne esaurire l’intera portata.

Alcuni sorprendenti aspetti emergono, divengono poesia e tanto basta: toccherà ad altri (o, in futuro, al poeta medesimo) continuare.

Non mancano immagini che si riferiscono a esperienze comuni: siffatti lineamenti vengono proposti con una sincera immediatezza capace di conferire loro un’atmosfera di consueta eccezionalità dai toni crepuscolari:

“la spiaggia non è quella di allora

ma ogni tanto ci torno soprattutto d’inverno

mi piace intristirmi tra gli stabilimenti dismessi

e guardo il mare

e penso al juke-box affondato”.

Sul finire della raccolta, una pronuncia richiama quella di pagina 27, citata in precedenza:

“Ci sono distanze infinite nel mondo

che copriamo senza timore di perderci

ma tra quattro pareti

temo sempre di non raggiungerti”.

L’infinito non sempre è immensamente grande ed esterno, può essere anche intimo e, per così dire, piccolo, poiché il mistero che ci circonda abita anche la nostra interiorità: se ce ne dimenticheremo, poeti come Mauro Macario non mancheranno di ricordarcelo.

 

Nessun commento

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.