Scrivi un commento
al testo di Franco Bonvini
Sogno birichino
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
Questa è la storia di un bel sogno che anche i sogni hanno una storia un po' sfuggente e birichino e non proprio da bambino. Me ne stavo sul divano lo tenevo proprio in pugno (il sogno) lei entrava dalla porta in un caldo mese di giugno di ritorno dalla spesa con in mano la sua sporta ma la sporta poi è caduta appena prima della porta la porta no non si vedeva lei è apparsa poco dopo e leggera si muoveva. Forse era un po' accaldata forse non m'aveva visto ma di questo non son sicuro chissà forse ero ben visto perchè si voltava spesso per veder se ancor c'ero cadde poi la camicetta e lì il sogno si fece duro tutti i fiori sparsi a terra del bell' abitino scuro. Sparì ancora un' altra volta dietro il vetro della doccia cadde poi anche tutto il resto e lo lanciava nella stanza lei bagnata e luccicante proprio no non si vedeva ogni tanto solo il viso a controllar se ancora c'ero. Io cercavo di sbirciare dentro quel torrente in piena che scorreva lungo i fianchi lungo i fianchi tra le valli avrei voluto quegli occhiali che sognavo da bambino che vedevano oltre i muri ma quello era il sogno di un bambino e invece questo è birichino dove cadon saponette per vedere un bell'inchino. E così mi son svegliato il duro sogno ormai sgonfiato oltretutto per il caldo un po' bagnato e un po' sudato.