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al testo di Loredana Savelli
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Vi riporto da "Espresso" di questa settimana un pensiero affascinantissimo del fisico Carlo Rovelli. Purtroppo non riesco ad afferrarlo completamente. Riguarda tematiche che nei prossimi giorni saranno discusse tra filosofi, fisici e artisti a Roma, al Parco della Musica, e riguarda il concetto di tempo:
"Dopo cento anni di successo della relatività, è ora di prendere sul serio l'idea che il tempo sia solo una struttura secondaria che emerge dai campi fisici". In particolare dalla forza di gravità, la vera protagonista delle teorie di Einstein, di cui tutti vediamo gli effetti su larga scala, ma di cui non si trova traccia a livello delle particelle elementari. Per capire da dove viene, secondo Rovelli, occorre andare a scale ancora più piccole, molto più piccole di quelle stesse particelle (e irraggiungibili da qualsiasi strumento di misura, a parte ipotesi matematiche). Dove si scoprirebbe una realtà fatta di "anelli", loop, unità minime di forza di gravità, intrecciate tra loro come una rete. (Nicola Nosengo) Affascinante soprattutto l'idea dell'anello e della rete, mi fa pensare alle comunità virtuali. |
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