Edi Davoli - 05/04/2019 09:47:00 [ leggi altri commenti di Edi Davoli » ]

@Sal
Grazie di cuore Sal, al di là del brutto che ci circonda quanto è positivo condividere i sentimenti che ci accomunano e che rendono così assurde le divisioni e i muri.
Una luminosa giornata a te!

 Edi Davoli - 05/04/2019 09:43:00 [ leggi altri commenti di Edi Davoli » ]

@Graced
Sì è proprio così, quanto vorremmo portare questi momenti dell’infinito evolversi nel nostro finito e così renderli eterni, renderci eterni. Grazie per aver condiviso e apprezzato, un carissimo saluto!

 Salvatore Pizzo - 04/04/2019 17:58:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Paion partoriti da un sogno, questi tuoi versi, mia cara Edi: eleganti, quasi impalpabili, nel celebrare la bellezza effimera ch’è espressione di questa stagione.
Luminosa e colorata, d’una bellezza come solo i prati in questa stagione....
Complimenti
ciao

 Graced - 04/04/2019 17:32:00 [ leggi altri commenti di Graced » ]

La bellezza c’incanta, peccato che in ogni ambito è effimera, così anche la natura che ci delizia, ci riempie d’emozione ma dopo ci lascia, ma non lascia le immagini che hanno risvegliato in noi quelle sensazioni che accende la natura nel momento del suo fulgore. Versi armoniosi che ho molto apprezzato. Un caro saluto Edi!

 Edi Davoli - 04/04/2019 07:26:00 [ leggi altri commenti di Edi Davoli » ]

@Franca
Cara Franca, è il nostro profondo legame con la natura, che tu apprezzi tanto, che ci riporta all’armonia interiore. Quando osserviamo con meraviglia il miracolo della rinascita o come scrivi tu, le piccole cose, dentro di noi sentiamo di appartenere a tutto questo e vorremmo fissare questi momenti come si fissa un momento piacevole in una fotografia. Un carissimo saluto di rinascita!

 Edi Davoli - 04/04/2019 07:20:00 [ leggi altri commenti di Edi Davoli » ]

@Giulia
Sì apprezzare la bellezza della natura che risorge quando sembra morta, ci aiuta a comprendere che anche noi possiamo risorgere dai momenti bui e che il nostro scopo è elevato, appartiene a un progetto di cui il Sublime, a cui appartiene l’essenza di ogni cosa ci vuole partecipi. Una serena giornata!

 Edi Davoli - 04/04/2019 07:15:00 [ leggi altri commenti di Edi Davoli » ]

@Alice
Ben ritrovata Alice, è il rigoglio della primavera, la vita che erompe, la bellezza della rinascita che ci riporta sul piano dell’infinito, di un disegno eterno a cui apparteniamo.
Grazie di cuore per il tuo apprezzamento!

 Edi Davoli - 04/04/2019 07:12:00 [ leggi altri commenti di Edi Davoli » ]

@Alberto
Grazie Alberto del tuo contributo. È il nostro desiderio di fissare l’evolversi dell’infinito nella nostra finitezza che esprime la nostra interiore idea d’eternità.
Una buona giornata a te.

 Franca Colozzo - 03/04/2019 22:25:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

L’essenza del sublime è nelle piccole cose di ogni giorno e nei mutevoli aspetti della natura. Pur catturandone la fugace bellezza, anche solo per un attimo, rinasciamo alla gioia in quei frammenti di vita che riusciamo a carpire.
Persino nella morte, come rileva Alice, si coglie un progetto di rinascita, non solo spirituale ma anche materiale. Nulla si crea e nulla si distrugge e l’universo segue le sue leggi imponderabili.
Siamo noi uomini che leghiamo la vita al nostro essere corporeo con le illusioni che la mente ci propina. Proprio quest’ultima è la causa primaria della nostra infelicità. Distaccarsi ogni tanto dai pensieri assillanti serve a rigenerarsi. Così io faccio reset quando mi perdo ad osservare le mutevoli forme della natura, anche se solo per un istante.
Un affettuoso abbraccio perduto nel Sublime. Buona notte.

 Giulia Bellucci - 03/04/2019 08:50:00 [ leggi altri commenti di Giulia Bellucci » ]

La felicità è così fugace, come lo è un fiore che sboccia, ci sorprende e dopo muore. Bisogna essere capaci di catturare quella bellezza e custodirla nell’anima in modo da trarne forza per i momenti bui.
Ciao Edi, ti auguro una buona giornata.

 Alberto Becca - 02/04/2019 21:34:00 [ leggi altri commenti di Alberto Becca » ]

Tutto sfugge, fugge, si dilegua, in ossequio al "Tempo" il signore della storia e delle vite che tutto travolge, supera, ingloba, macina, il tempo che inesorabilmente sublime scivola silenzioso sul nostro esistere