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Ricorrente pensiero

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 Sul far della sera

sul poggiolo di casa tua

mi vedevi arrivare

e contenta

ti ritiravi e mi aspettatavi

sulla consueta poltrona.

Mi raccontavi spesso di te

del tuo incredibile viaggio

in una terra lontana

per stare vicino

giovane madre

a chi ti era stato strappato

ed esiliato al confino fascista.

Per gli stenti subiti

mio padre

presto ci privò del suo affetto

ma tu sei resistita a lungo

con i figli tuoi intorno.

Venne il momento

in cui la natura volle recidere

un fiore prezioso.

Lasciandoci

più volte mi chiamasti per nome

implorandomi di ‘fare qualcosa’.

e ancora oggi mi turba

il ricorrente pensiero

che quell’implorazione non fosse

del tutto

incosciente.

 

(settembre 2018)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Franca Colozzo - 29/10/2018 20:19:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Con grande partecipazione accolgo il tuo pianto per una madre che ha tanto sofferto per tuo padre esiliato al confino fascista.
Un filo di dolore personale mi lega a queste tue memorie, nel ricordo di mio padre, morto prematuramente a causa degli stenti subiti nei campi di concentramento nazisti.
Il tributo di sofferenza delle guerre non ha fine, come non ha fine il trascinarsi di una madre che si aggrappa ai suoi figli come ultima ragione di vita. Se settembre 2018 ha segnato questa pagina dolorosa, spero che resti sempre in te solo l’immagine che hai tratteggiato all’inizio di questa tua poesia. Un caro saluto. Buona notte.

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