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S(u)onetto e S(u)onlordo

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Il netto disse al lordo:

"Indubbiamente è merce rara

ma esiste anche la tara !"

Chi sarà mai piu' sordo

di chi non vuol sentire ?

Nessuno è piu' insipiente

di chi non vuol capire!"

Ma il lordo , vecchio saggio,

disse ammiccando al netto:

"L' equità è quasi un miraggio:

nessuno te lo ha mai detto ?

La stessa legislazione

vige ormai in tutti i paesi:

in ogni caso o situazione

ci son due misure e due pesi!"

 

 Alberto Becca - 25/10/2018 20:20:00 [ leggi altri commenti di Alberto Becca » ]

Per Klara ringraziamento e stima / condita con la solita in rima / Sicuramente è confortante / (in giro non ce ne sono tante) / conoscere persone come Lei / e oltre non mi sbliancerei / se dicessi che la stima / non si dà a caso o prima / di avere ben ponderato / il suo letterario operato

 Klara Rubino - 25/10/2018 11:22:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Quando stimi un poeta, come io stimo te, la stima è fiducia.
Per questo mi sono andata a documentare sul tuo operato.
Grazie, ti dico, perché ho scoperto che...
lo riporto da qui
http://www.nonquidsedquomodo.altervista.org/dizionarietto/metrica/43-sonetto

...
Per quanto riguarda il modello originario, l’opinione più diffusa fa derivare il sonetto dalla stanza di canzone provenzale, in particolare da una cobla esparsa (stanza isolata):
...
inoltre
...
In età moderna il sonetto, come tutte le altre forme poetiche, ha subito molte interferenze e variazioni: D’Annunzio scrive pseudo-sonetti di quattordici endecasillabi senza alcuna rima, benché con suddivisioni tipografiche per quartine e terzine; lo adottano per corroderlo dall’interno i crepuscolari Corazzini, Gozzano, Govoni; poi Saba, con sostanziali variazioni, ad es. su schema ABBC, CDDA, EFF, GGE; e ancora Luzi, Caproni, ecc., a volte con rispetto formale dei puri stacchi tipografici; Montale riprende liberamente, ma senza spaziature strofiche, il sonetto shakespeariano: tendenzialmente tre quartine su rime diverse (spesso sostituite da assonanze) alternate, più un distico baciato (ABAB, CDCD, EFEF, GG).

Molte forme diverse derivano dalla forma base:

questa tua proposta ha un endecasillabo finale in più che rima col penultimo verso.

Lodo e apprezzo la tua capacità di scherzare attraverso le parole, padroneggiando con tanta naturalezza la musicalità, che non ho mai contato le tue sillabe, né verificato gli accenti.
a priori mi va bene così!
Questo risultato è il massimo auspicabile per il mio punto di vista.

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