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al testo di Salvatore Pizzo
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Oggi le nuvole hanno digerito anche il sole spero che almeno domani ne restituiscano qualche raggio un po' di tepore ci vorrebbe che dica della stagione il capriccio
... così non fosse andrò a caccia delle nuvole stesse so anche nutrirmi di nuvole io
vivere le nuvole è come vivere d'aria vivere d'aria è vivere d'amore e ci ho fame come pure sete in mancanza del sole che sciolga nubi nella coppa mescendone vaporosi viluppi...
Sì sono io: mi dicono colui che scrive senza dire niente solo perchè nel buio risultano oscuri nel dì sostengono che sono troppo chiari biancore su pagina bianca del resto non uso inchiostro simpatico nè succo di limone
E'tutto lì vapori grafici che conquistano il cuore riempiendo la pancia freddi stilisticamente che si fanno luminaria gelidi candelabri arborei/ fisse le gemme bitorzoli per braccia legnose non ancora esplose in fioriture
Lontana ancora è la primavera a dominare sono coltri di foschia divoratrici di remoti fasci di luce solare sono a dirmi del tuo dormire di questi giorni
Natura che attendi nervosa al risveglio che non sei morta è palese: dormi soltanto che nemmeno io morirò anche: dormirò pure io ne sono sicuro: ridestandomi come te mi rivestirò a festa
... altrettanto facile deve essere come per te ogni anno rinascere
è solo che a me sfuggono le guide confusamente luminose nel giorno intrinsecamente oscure nella notte
17/ 02/ 2015 woodenship |
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