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al testo di Maura Pot
La seduzione della fede
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Esercita il potere della vita questo groviglio di bene e male, di petali e di spine. Per quanto non voluto, eppure ce l’ho dentro il pathos della tragedia. Lo accetto solo in nome di una grecità che mi appartiene, per nascita e per geni più che per educazione. E d’altra parte, non ci è data scelta: c’è sempre una discesa prima di una risalita. E mi avventuro tra le parole arcane di scritti apocrifi e filosofie orientali, per ricercare il verbo di una verità ormai muta, chiusa in un antro buio, dove fantasmi fluttuano, perduti nelle tenebre, e dove la luce è solo una candela.
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maura potì
- 27/04/2010 14:47:00
[ leggi altri commenti di maura potì » ]
Grazie, Roberto!
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ro.per.
- 27/04/2010 08:15:00
[ leggi altri commenti di ro.per. » ]
Bella!
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maura potì
- 27/04/2010 04:11:00
[ leggi altri commenti di maura potì » ]
; ) Grazie Giovanni, abbiamo un patrimonio culturale comune che diventa "modo di sentire".
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Giovanni Ibello
- 27/04/2010 02:09:00
[ leggi altri commenti di Giovanni Ibello » ]
Anche io mi ritrovo in questi versi; penso spesso infatti "alleredità ellenistica da difendere..." Sarà che sono Napoletano...
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Loredana Savelli
- 26/04/2010 20:37:00
[ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
E un refuso!!! Ciao Maura :))
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Maura Potì
- 26/04/2010 20:28:00
[ leggi altri commenti di Maura Potì » ]
Si, Loredana, è come dici : ) Grazie di quel quid in più che hai trasmesso: la tua è fede, sicuramente. Perchè mi dai del lei? ; )
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Loredana Savelli
- 26/04/2010 19:21:00
[ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
"E mi avventuro/tra le parole arcane/di scritti apocrifi/e filosofie orientali,/per ricercare il verbo/di una verità ormai muta,/chiusa in un antro buio,/dove fantasmi fluttuano,/perduti nelle tenebre,/e dove la luce/è solo una candela." La verità è muta ma è anche dentro gli scritti apocrifi, le filosofie orientali, gli stessi fantasmi che popoplano gli antri bui e, in definitiva, nel tragico groviglio di bene e male. Sta a noi non farci sommergere dal "pensiero unico" e immaginare sempre la luce (nel riflesso di una candela) proprio dove sembra dominare il buio. Compito ingrato. Queste riflessioni sulla sua bellissima poesia.
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