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al testo proposto da Roberto Maggiani
Forse con una donna e Oggi una donna
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Lasciarla far luce con le sue lanterne, vigile sulle alte mura trasparenti lasciarla apparire e sparire come lei vuole dosare i richiami perché possa appartarsi in qualche sua giungla di luna
Forse con una donna disperata di te, del tuo mondo non serve dividere corone meglio farsi esuli insieme navigare con lei navicella lunare approdare su placide ginecosfere dove lei è dispensiera di pane e parole
Forse con una donna sentire più spesso stupore che istupidimento, soprattutto quando dalle macerie risorgono lentamente i villaggi illimpiditi dal pianto e lei ricomincia a parlare alle rose
Forse con una donna
ridere insieme della tua enfasi e imperfezione lei complice custode di pienezza e inquietudine del riso e del pathos che non debordi nel suo patimento
Ti immerge nella morbida offerta tu colmo di lei le correnti inverti al tuo mare, dissenti dal banditore che eri (ora più aperte sul mondo le porte)
Oggi una donna
Dall’alto riunisce le colline regina delle voci colma le valli di nuova terra accende nuovi fuochi meticci da cui la foresta rinasce innocente
Indossa la bianca veste d’Antigone disobbediente scrive per dire no alla morte per-uomo scrive per chiedere
Vulnerabile e potente col passo di luna destinata ricomincia da zero-ground, dovunque ritorna a sollevare l’anfora – chissà un giro di parole disseta – scrive per chiedere per intimare al tempo di rispondere
Sono felice di contribuire alla Giornata contro la violenza sulle donne. Grazie, Roberto, per aver diffuso questi miei due testi. Un saluto caro a tutta LaRecherche, Annamaria Ferramosca