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al testo di Dzemile Jusufi
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Cammino per le strade trafficate di Tirana, sto passando di fianco al grande parco che si trova in centro e vedo un cestino verde che si muove come un'altalena. Incuriosita mi fermo a osservare e dietro sbuca uno zingarello che ci sta giocando. E' un bimbo sporco, sui tre o quattro anni. La sua aria divertita è diversa rispetto all'aria divertita di tutti gli altri bimbi che ho visto, sembra che nessuno abbia mai sorriso a quel bimbo. E' vestito tutto di rosso, con degli stivali rossi di gomma che gli vanno sopra ai calzoni sporchi. Mentre corre, giocando, il suo corpo esprime come tutto il resto che lo circonda non esiste per lui. La sua postura è quella di una persona che ha già cominciato la propria lotta, un piccolo esserino che non avrà molte possibilità nella vita, non avrà occasioni di conoscere, ma la fierezza dei suoi passi mi è rimasta impressa. |
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