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al testo di Maddalena Rotolo
La vita un arboscello
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Viene alla luce, tenero virgulto, in un tepido giorno da zefiro baciato. Al calor del sole cresce forte e ride, gioioso. Sente freddo e piange per il gelo, e la sua gioventù dura poco, una manciata di giorni d’estate. Si consuma di malinconia in una triste strada tra foglie che cadono silenti. E quando l’inverno giunge, una candida coltre l’imbianca. E invecchia. E muore. La vita è un arboscello. Ha le sue quattro stagioni. (1985)
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