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al testo di Marina Pacifici
Come un ulivo sul Lago Maggiore
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Vorrei far ritorno sul Monte Vettore e perdermi nella dolcezza dell' altopiano fra i sentieri in fiore del pianoro.
Vorrei sentire ancora l' assiolo che canta al cielo malinconico la sua melodia quando a sera la rondine è volata via e fra gli scampoli dei ricordi s' assopisce il giorno.
Vorrei sognare nell' abbraccio del mio Appennino dove ogni fiordaliso s' intreccia all' oro della ginestra e nel bacio di rugiada si veste il mattino.
Per ora resto qui a mani vuote tra le montagne della mia nostalgia nell' esilio in terra di nessuno sperduta e desolata come un ulivo sul lago.
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