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La medaglietta lungo i seni

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Poco sopra l'inizio del sogno

- il luogo non è mai preciso-

cucio monete d'oro tra i capelli e Rilke

contro il fianco, mio netsuke, come un'acqua

che mi nutre Indisturbato

incide la parte più nascosta 

sicuro della sera Fino in fondo

l'abbandono. Il rito orale

tra le mani la collana sale

alla bocca la medaglietta, un cuore

il sottile scolpito di un'ostia

stretta- con che pressione

immensa- tra le labbra divino

labirinto la lingua nell'haiku 

diventa consistenza, insieme

battito sfiorare la saliva riempire

le parole dalla base al ventre

 

muoversi :  23.1.63 fissato per iscritto

lo percorro Parto da lì

Cerchi piccoli Un anno dopo 

l'altro, consumando le parole: Ti Vogliamo

Bene. Minuscole per gli occhi

nel lasciarla andare ( a lume spento)

tra il pudore e l'effondersi del giorno

lungo i seni. 

 

 

 

 ferdigiordano - 30/05/2013 10:18:00 [ leggi altri commenti di ferdigiordano » ]

quando la parola esce dalla misura della carne per tracciare la carne diventa necessariamente raggio. la qualità che acquista è l’assoluta mancanza d’ombra. un faro in questo senso racconta la scogliera ai battelli senza alcuno spavento. sei quel che trovo, sei l’incanto sofferto che disegni.

 Maura Potì - 28/05/2013 15:10:00 [ leggi altri commenti di Maura Potì » ]

Non trovo parole migliori di quelle che ha saputo usare Franca Alaimo. E’ bellissima, Amina, a partire dall’immagine del titolo che, si, è proprio un’eco, quasi un flusso di energia che connette il passato al presente, in un cerchio, simbolo del tempo, del suo scorrere senza inizio ne’ fine

 amina.narimi - 27/05/2013 20:45:00 [ leggi altri commenti di amina.narimi » ]

Vi ringrazio,Tutti
Condividere è come pregare
A tutto corpo guarire

 Nando - 26/05/2013 16:05:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Sono incisioni nella carne
uno scolpito d’amore la vita
l’inizio del tempo lungo i seni
e la luce che proviene da luogo
poco sopra il sogno.
Il soffio che attraversa le labbra è una preghiera
la mente un incavo per un poeta
il rito orale ha già il sapore del divino.
Il "ti vogliamo bene", non conosce oblio.

 Franca Alaimo - 25/05/2013 00:43:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

Le poesie di Amina partono sempre da un piccolo evento o gesto o ricordo che l’immaginazione simbolica e la felice abbondanza della mente e il percorso sublimato della memoria rendono assoluti.
Basta una medaglietta scaldata dai seni e poi portata alla bocca come per introiettarne ancora una volta tutto il significato biografico, a partire dalla data di nascita lè incisa, ed affettivo ( la scritta: "Ti vogliamo bene" viene, infatti, ad assumere la continuità di una eco senza fine che giunge dal passato e dai morti) per costruire un testo pregno, bello, che è un movimento reiterato dal passato al presente.

 Franca Alaimo - 25/05/2013 00:43:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

Le poesie di Amina partono sempre da un piccolo evento o gesto o ricordo che l’immaginazione simbolica e la felice abbondanza della mente e il percorso sublimato della memoria rendono assoluti.
Basta una medaglietta scaldata dai seni e poi portata alla bocca come per introiettarne ancora una volta tutto il significato biografico, a partire dalla data di nascita lè incisa, ed affettivo ( la scritta: "Ti vogliamo bene" viene, infatti, ad assumere la continuità di una eco senza fine che giunge dal passato e dai morti) per costruire un testo pregno, bello, che è un movimento reiterato dal passato al presente.

 Loredana Savelli - 24/05/2013 22:22:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Una delle migliori!

 anna - 24/05/2013 22:06:00 [ leggi altri commenti di anna » ]

"23.1.63
Parto da li"

Ascolta il tuo cuore,
ascolta ogni nota.
Non preoccuparti di cosa succede.
Ascolta il suono e sappi che
LEI
LORO
"TI VOGLIAMO BENE"
E’ semplicemente splendido!
Ciao Amina
Ps:
ti leggo sempre e trovo i tuoi lavori
veramente belli.



 Cristiana Fischer - 24/05/2013 19:19:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

tenerezza

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