:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Articoli
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 2030 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Thu Nov 21 11:33:44 UTC+0100 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

A tu per tu con: Maria Pia Bruscia

Argomento: Cucina

di Lorenzo Roberto Quaglia
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti gli articoli dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 17/12/2012 21:43:17

Quest'oggi incontriamo Maria Pia Bruscia, per gli amici Mapi, laureata presso la Civica Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori di Milano, ha la passione della cucina da sempre. Impiegata presso una multinazionale, trascorre il tempo libero tra i nipotini che adora e i fornelli. Ama leggere e viaggiare, ma soprattutto le piace mangiare ed è in lotta perenne con la linea, anche se ultimamente si va sempre più dicendo che anche quella rotonda è una linea. Da ottobre 2010 ha aperto un blog di cucina, La Apple Pie di Mary Pie (http://laapplepiedimarypie.blogspot.it/) e da allora non si è più voltata indietro.

D.: Mapi, perchè un blog di cucina?
R.: Ho sempre avuto la passione per la cucina, fin da quando mi ricordi: a 7 anni ho fatto il mio primo Pan di Spagna, supervisionata da mia mamma (almeno, questa era la mia percezione; con tutta probabilità mia mamma ha fatto il Pan di Spagna, ostacolata da me!). Nove anni fa mi sono iscritta a un forum di cucina, dove scambiando consigli, esperienze e ricette con tantissimi altri appassionati di cucina la voglia di sperimentare ricette nuove e sempre più complesse è aumentata. Come forumista però ero "un'ospite in casa altrui" e piano piano le limitazioni imposte e soprattutto il "far west" che inevitabilmente impera in tutti i siti internet, hanno cominciato a starmi stretti. Ho così piano piano maturato la decisione di aprire uno spazio tutto mio, per continuare a condividere le mie esperienze di cucina, ma "da casa mia". Due anni fa è nato il mio blog, La Apple Pie di Mary Pie, grazie anche al sostegno e alla consulenza tecnica di altri amici blogger: Alessandra di Menù Turistico e Fabio e Anna Luisa di Assaggi di Viaggio.

D.: La Apple Pie di Mary Pie, il tuo blog di cucina è ormai uno dei più seguiti sul web, quanto impegno ti richiede?
R.: Tanto, molto più di quanto non pensassi all'inizio. Benché in teoria abbia la libertà di pubblicare come e quando voglio, ho capito quasi subito che anche i blog, in quanto strumenti di comunicazione, sono soggetti alle regole del marketing; è quindi buona norma non pubblicare durante i fine settimana, perché la maggior parte delle persone si collega durante una pausa dal lavoro, in settimana. Occorre decidere una "linea editoriale" e seguirla, indovinare i gusti del pubblico e se possibile anticiparli, essere leggeri nel raccontarsi ma molto chiari e precisi nello scrivere le ricette e il procedimento. Importantissima poi è la correttezza: citare sempre le fonti delle ricette e delle foto qualora si pubblichi un'immagine che non si è scattata. Poi c'è la realizzazione vera e propria delle ricette cui dedico di solito il fine settimana, la preparazione del set fotografico e gli scatti da ogni possibile angolazione e distanza, regolando ISO e bilanciamento del bianco per ottenere il risultato migliore; infine vi è la stesura del post, la scelta delle foto da pubblicare (in genere ne scatto una trentina per ogni piatto, ma ne pubblico solo 2 o 3, le meno peggio), la pubblicazione e i commenti dei lettori. Devo dire che per mancanza di tempo non rispondo a tutti i commenti dei miei lettori, mentre rispondo sempre e puntualmente alle domande e alle richieste di chiarimenti sulle ricette pubblicate: in un blog di cucina rispondere alle richieste di chiarimento è molto più importante che ringraziare per i complimenti (che pure fanno molto piacere).

D.: Quando prepari una ricetta, la studi, la assaggi, la presenti, pensi a qualcosa di particolare? Che cosa ti attira in un piatto? L'ingrediente principale, il colore, il profumo?
R.: Ogni ricetta richiede un attento studio, che è parte integrante dell'impegno richiesto dall'avere un blog di cucina. I cardini che seguo sono la stagionalità e l'occasione di consumo, perché oggi chi naviga cerca idee per occasioni particolari più che piatti per il consumo quotidiano. Ecco quindi che dicembre è dedicato ai regali golosi e ai piatti delle feste, gennaio ha l'Epifania, febbraio il Carnevale e San Valentino, e così via.
Di un piatto mi attira l'equilibrio di sapori e di consistenze: anche il piatto in apparenza più banale, se eseguito a regola d'arte regala sensazioni meravigliose. Tutto concorre a fare di un piatto un'opera d'arte: la scelta di ingredienti di prima qualità, l'uso delle tecniche di cottura più adeguate, la presentazione. Un buon piatto favorisce l'armonia tra i commensali, corona una bella giornata, consola dai dispiaceri ed eleva lo spirito.

D.: Anthelme Brillat Savarin sosteneva che: "la scoperta di un piatto nuovo è più preziosa per il genere umano che la scoperta di una nuova stella". Cosa pensi di questa affermazione?
R.: Di certo è provocatorio mettere sullo stesso piano un'importante scoperta scientifica e un piatto di cucina, tuttavia qualche analogia c'è: la scoperta di una nuova stella spalanca il cuore al Mistero e all'Infinito, a ciò che è ignoto e che riempie di stupore. Analogamente, la scoperta di un nuovo accostamento di sapori, consistenze e profumi è come il compimento di un'attesa, la risposta a una domanda che non si sapeva nemmeno di avere nel cuore; un gusto nuovo dispone l'animo benevolmente nei confronti di tutto e tutti, un po' come è successo ai commensali del bellissimo film Il pranzo di Babette quando gustano quella meravigliosa cena: guidati dal Generale, scoprono che il buon cibo alimenta anche l'anima e si riconciliano proprio a tavola, perdonandosi a vicenda di tutte le piccole manchevolezze della vita quotidiana.

D.: Mapi, stiamo avvicinandoci al Natale, periodo di dolci, ci lasci una ricetta per un buon dolce natalizio?
R.: Volentieri: vi propongo un dolce molto semplice, ma perfetto per la colazione o per un tè il giorno di Natale.

PLUM CAKE DI NATALE
4 uova medie (peso da sgusciate: 230 g)
230 g farina 00
200 g zucchero semolato
200 g burro morbido
125 g yogurt intero
50 g uvetta
150 g scorze d'arancia candite
1/2 bustina di lievito per dolci
1/4 di cucchiaino* di semi di cardamomo macinati al momento
1/4 di cucchiaino* di cannella in polvere macinata al momento
1/4 di cucchiaino* di semi di coriandolo macinati al momento
1 bacca di vaniglia (semi) oppure 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (no vanillina, please!)
1 pizzico di sale

Per decorare:
125 g zucchero a velo
acqua q.b.
granella colorata (mompariglia)

* cucchiaini-misurino americani, da 1,25 ml

Mettere a bagno le uvette per mezz'ora in acqua calda, poi scolarle, tamponarle con carta da cucina, farle asciugare all'aria per 10 minuti e infarinarle leggermente.
Tagliare le scorze di arancia candite in minuscola dadolata (se non si amano canditi e uvetta, eliminare quest'ultima e sostituire i canditi con la scorza grattugiata di un limone e un'arancia non trattate.
Preriscaldare il forno a 180 °C in modalità statica e imburrare e infarinare uno stampo per plum cake da 1 litro, oppure 8 stampini individuali da plum cake.
Montare il burro con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.
Aggiungere le uova uno alla volta insieme a 1 cucchiaio di farina, non aggiungendo il successivo se il precedente non è stato incorporato.
Incorporare il resto della farina setacciata insieme alle spezie, al lievito e al sale alternandola con lo yogurt.
Da ultimo unire i canditi e le uvette, mescolando delicatamente.
Versare nello stampo da plumcake, livellarlo con un cucchiaio e infornare per 40-45 minuti (fare la prova stecchino). Togliere dal forno, far raffreddare per 10-15 minuti, poi togliere dallo stampo e far raffreddare completamente su una gratella.
Quando è freddo preparare la glassa: versare lo zucchero a velo in una tazza e unirvi 2 cucchiai di acqua. Mescolare molto bene e valutare la consistenza della glassa: deve essere simile alla Nutella. Evitare la glassa troppo liquida, meglio mettere meno acqua e aggiungerne qualche goccia, piuttosto che dover aggiungere altro zucchero. Versare la glassa sul dolce e spalmarla aiutandosi con il dorso di un cucchiaio, lasciandola colare lungo i lati. Cospargere di palline di zucchero colorate, far solidificare la glassa per un paio d'ore almeno e servire.



« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Lorenzo Roberto Quaglia, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Lorenzo Roberto Quaglia, nella sezione Articolo, ha pubblicato anche:

:: [ Politica ] Perché votare? Per chi votare? (Pubblicato il 04/02/2018 11:18:50 - visite: 1565) »

:: [ Religione ] Un bimbo di nome Gesù (Pubblicato il 09/12/2017 19:35:23 - visite: 1021) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa: considerazioni finali (Pubblicato il 28/10/2017 00:03:48 - visite: 1149) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa: la fase finale (Pubblicato il 16/10/2017 22:17:00 - visite: 899) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa: le forze politiche in campo (Pubblicato il 15/10/2017 10:04:08 - visite: 1264) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa: la Chiesa ortodossa (Pubblicato il 09/10/2017 22:47:50 - visite: 1377) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa: l’ultimo Zar (Pubblicato il 08/10/2017 21:57:03 - visite: 1171) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa (Pubblicato il 07/10/2017 18:10:27 - visite: 914) »

:: [ Libri ] London Lies (Pubblicato il 19/07/2017 22:06:02 - visite: 905) »

:: [ Politica ] Voltagabbana (Pubblicato il 14/07/2017 23:27:31 - visite: 1374) »