Pubblicato il 18/10/2010 09:05:54
Capannori 18 ottobre 2010
Aspetto questo cielo: sembra toccare,confondersi al maggese
mi dia luce pur fioca per occhi che non vedono più colori nitidi
Tenui grigi come polvere aspersa ovattano il reale, consentono il volo sbilenco
protetto da coltre di nube ad uccelli strapazzati, stanchi di essere liberi.
Condannati alla libertà vaghiamo nell’indefinito
Che libertà e’ scelta-io non so più scegliere-
Invidia del pavone che ruota i suoi magnifici colori
spinge innanzi a sé l’orgoglio del petto tronfio
ignaro dell’umile vita del cortile
L’alloro, foglie sempreverdi, riceve una carezza al mio passaggio;
lo sguardo attrae un ciuffo rossobruno di foglie che spaccano
l’unita’ della chioma al gelso
Periranno presto queste foglie, lo so, ma il mio animo si riempie di rosso.
di allegre note. Un sorriso.
Ti penso sempre in questi giorni di calma,di verde
che mi impongo di vivere fino in fondo
Dopo lunga tempesta,afasia del non detto, rumori ,caos, sporcizia
queste distese di prati, il dominio di alberi alteri,
tintidargento alla sera come ditagioiello alla luna,
mi rasserenano un ricordo pascoliano di quiete,
“Pace fratelli e fate che che braccia che oggi tenderete ai piu’ vicini
Non sappiano la lotta e la minaccia”.
Cerco un posto raccolto per respirare il mio sgomento.
Mi perseguitano grida, pianti e turpi fatti della mia terra fulgida
che celano la vera natura di uomini cose
danno solo angoscia e solitudine.Soffocano il bello
come non soffrire del grembo materno che si macchia di sangue innocente
Volti celati immobili assenze turbano spettri.
Silenzi torbidi amarezza e volti all'inganno
Canta il bambino e si spalanca il cuore .
La tua saggezza mi commuove, Vincent,
Vedi:il sole si attarda tra i rami del pioppo
le ultime gocce di pioggia sgocciolano giu' dalla ringhiera
Si ricompome a tondo un nuovo giorno e tu mia speranza
mi prendi la mano utile ancora.
_______________Nicole
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