:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Articoli
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 1608 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Thu Nov 21 11:29:01 UTC+0100 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Kierkegaard, il politico corrotto e noi

Argomento: Società

di Lorenzo Roberto Quaglia
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti gli articoli dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 31/01/2012 23:18:26

Nell’intrigante manuale “Farcela con la morte”, Fabrice Hadjadj, quarantenne filosofo francese, riporta il seguente passo del filosofo danese: “ tra tutte le futilità di quest’epoca miserabile, la più ridicola è forse quella sentenza scritta con una pretesa di saggezza che spesso ho incontrato nelle mie letture e di cui ho sentito ammirare l’eccellenza; oggi non si può più essere un martire, la nostra epoca è incapace di mettere qualcuno a morte. Quale errore di concetto! Non è l’epoca a dover avere la forza di mettere a morte un uomo o di farne un martire; è il martire, il martire in potenza, che deve avere la forza di dare all’epoca la passione, l’amara passione di farlo perire. […] E se l’epoca è immersa nella più grande mollezza, un tipo in gamba fa presto a renderla appassionata. Ma questo guastafeste sarebbe soltanto una rarità in un’epoca in cui il predicatore è degno dell’ascoltatore.”
Continua l’autore del libro Hadjadj: “ Il predicatore moderno accarezza il suo gregge nel verso del pelo. E’ degno dei suoi ascoltatori, non propone nulla che sia al di sopra del livello della mangiatoia, solo qualche rudimento di morale umanista che permette di ruminare tranquilli “.
Come ci suonano vere e attuali le parole di entrambi i filosofi. Le sperimentiamo tutti i giorni, nella quotidianità della nostra esperienza. Le viviamo reciprocamente nei rapporti personali più stretti, con nostra moglie o nostro marito, con i figli. Abbiamo paura di esporci, di far conoscere all’altro la parte più intima di noi, quella più vicina al nostro desiderio, con la D maiuscola, Desiderio di compimento della nostra esistenza, della nostra umanità.
Ma tutto questo vale anche per il nostro lato pubblico. E’ di oggi la notizia di un “tesoriere” di un importante partito politico italiano che ha distratto dalle casse del suo partito oltre dieci milioni di euro che sono finiti su conti correnti di società a lui riconducibili. Il segretario politico di questo partito, intervistato da un giornalista dichiara di non essersi accorto di nulla, di essere molto offeso per l’accaduto e di costituirsi parte civile, a nome del Partito, al processo (la morale umanista…) Ma come può questo signore non pensare che noi cittadini, noi elettori di un predicatore così non sappiamo cosa farcene? Come possiamo affidare noi cittadini a soggetti del genere la gestione della Cosa pubblica, se costoro non riescono a gestire nemmeno la Cosa loro?
In quest’epoca di grande mollezza, auspichiamo la venuta di giovani nuovi “martiri” che decidano di impegnarsi nella Cosa pubblica al posto di questi politici cialtroni che pensano soltanto alla loro mangiatoia e mai al Bene Comune.

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Lorenzo Roberto Quaglia, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Lorenzo Roberto Quaglia, nella sezione Articolo, ha pubblicato anche:

:: [ Politica ] Perché votare? Per chi votare? (Pubblicato il 04/02/2018 11:18:50 - visite: 1565) »

:: [ Religione ] Un bimbo di nome Gesù (Pubblicato il 09/12/2017 19:35:23 - visite: 1022) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa: considerazioni finali (Pubblicato il 28/10/2017 00:03:48 - visite: 1149) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa: la fase finale (Pubblicato il 16/10/2017 22:17:00 - visite: 900) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa: le forze politiche in campo (Pubblicato il 15/10/2017 10:04:08 - visite: 1264) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa: la Chiesa ortodossa (Pubblicato il 09/10/2017 22:47:50 - visite: 1377) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa: l’ultimo Zar (Pubblicato il 08/10/2017 21:57:03 - visite: 1172) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa (Pubblicato il 07/10/2017 18:10:27 - visite: 914) »

:: [ Libri ] London Lies (Pubblicato il 19/07/2017 22:06:02 - visite: 906) »

:: [ Politica ] Voltagabbana (Pubblicato il 14/07/2017 23:27:31 - visite: 1375) »