Pubblicato il 05/02/2010 06:53:28
Vago il gesto
Ricordo i gesti di mio padre, potrei ricomporli ad uno ad uno
dallo sguardo penetrante, occhi orientali,
al tamburellare delle dita sul bracciolo
al calare della mano nella carezza abituale
Un padre è la voce nelle sere di paura,
la mano che ti stringe e sei ormai adulto
il sorriso che spiana ogni incertezza, raccoglie i sassi dalla strada.
E’ quello sguardo umano e doloroso che si affidò
alla sorte, pur tremando, mi lasciò parole nel filo del telefono
per consolarmi del mio nonstargli accanto,
è il mio rimorso perdonato.
Vago il gesto ampio in un cerchio non concluso.
21Gennaio 2010
_____________Nicole
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