:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Articoli
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 194 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Sun Apr 20 10:03:13 UTC+0200 2025
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Francesco D’Episcopo: il Cilento nel mondo di Menotti Lerro

Argomento: Letteratura

di Menotti Lerro
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti gli articoli dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 27/04/2024 08:32:23

FRANCESCO D'EPISCOPO: IL CILENTO NEL MONDO ATTRAVERSO LA VOCE DI MENOTTI LERRO.

 

Una delle missioni culturali che si è sempre imposto chi scrive è stata quella di valorizzare personaggi del mondo culturale, soprattutto meridionale, che meritano un’attenzione nazionale e internazionale per la loro produzione letteraria e, nel caso specifico, anche per la loro meritoria opera culturale. Uno di questi è indubbiamente Menotti Lerro, nato a Omignano, ai piedi del Monte Stella, quindi nel cuore dell’antico Cilento e a pochi chilometri da quella che può considerarsi la sua capitale: Vallo della Lucania.

Ricordo che ricevette un primo premio, dedicato alla poetessa Renata Canepa, al Salone del Libro di Torino, in anni lontani, che sono poi diventati più vicini, quando una serie di occasioni favorevoli hanno fatto sì che le nostre vite si ricongiungessero attraverso eventi culturali, promossi con concretezza, brillantezza e intelligenza dal nostro amico, al quale, conoscendo progressivamente la sua prolifica produzione, sempre chi scrive ha ritenuto di dover dedicare una prima monografia, intitolata Menotti Lerro. Tra drammaturgia e narrativa, edita dalla Genesi di Torino nel 2019 e una seconda dal titolo “Entropia del cuore” di Menotti Lerro. Segreti e suggestioni, Zona editrice, 2020.

Lerro ha conseguito, presso l’Università degli Studi di Salerno, la laurea in Lingue e Letterature Straniere, un Dottorato di ricerca sul genere autobiografico (che ribalta il canone di Philippe Lejeune datato 1975 innovando, di fatto, il genere autobiografico), una nuova laurea in Lettere. È stata comunque la civiltà inglese a conquistarlo, conseguendo, tra le precedenti acquisizioni accademiche italiane, un Master of Arts presso l’Università di Reading nel Regno Unito, essendo stato Cultore della Materia presso il Dipartimento di Anglistica dell’Università di Salerno, e insegnando per diversi anni Cultura e Civiltà Inglese e Letteratura Inglese presso l’Istituto Universitario di Mediazione linguistica Ciels di Milano e presso il Campus Ciels di Padova. L’universo culturale inglese (ma in parte anche quello spagnolo, dati i suoi studi) ha svolto un ruolo importante nella sua funzione di studente e docente, avendo studiato presso la Oxford Brookes University e quella di Reading, oltre ad essere stato Visiting Scholar presso le Università di Warwick, Reading ed Edimburgo.

Questa fervida attività anglistica gli ha ovviamente consentito una particolare padronanza della lingua. Ma, nonostante questo significativo percorso accademico tra Italia ed Inghilterra e, nonostante la possibilità di inserirsi in un’attività editoriale, avendo lavorato, a soli 25 anni, presso la Mondadori di Segrate nella redazione “Narrativa Italiana e Straniera”, Menotti Lerro ha preferito eroicamente seguire la sua vocazione letteraria e organizzativa, dedicandosi alla poesia, alla narrativa, alla drammaturgia, di cui aveva acquisito validi strumenti frequentando tra l’altro un corso annuale di Regia Teatrale presso il “Pantagruele” Teatro di Milano. Una personalità, dunque, variegata e geniale quella di Menotti Lerro, che la sua esperienza poetica e narrativa conferma, anche a livello operativo, dirigendo la collana di poesia “Poeti senza Cielo” della Genesi editrice e curando la rubrica di poesia internazionale “Le finestre di Menotti Lerro” per la rivista “Clandestino” di Davide Rondoni.

Solo per una ragione di spazio, in questo intervento si ritiene opportuno soffermarsi sul ribaltamento semantico e strutturale che il nostro autore opera di miti letterari e teatrali, come basterebbe a dimostrare la commedia Donna Giovanna, l’ingannatrice di Salerno, che ribalta in chiave femminile il consueto rituale dongiovannesco e che, tra le opere di Lerro, è una di quelle che ha ricevuto un autorevole destino critico, recando, la sua versione multilingue, la prefazione di Maria Rita Parsi, con note di Umberto Curi e Giorgio Bàrberi Squarotti, divenendo libretto d’opera con prefazioni di Maurizio Cucchi ed Enrico Renna, ma anche ricevendo notevoli e numerose interpretazioni di autorevoli artisti. Oltre gli originali e numerosi romanzi, i suoi saggi accademici risentono felicemente di un elemento fondamentale, l’autobiografia (sebbene la sua prima tesi di laurea sia stata sulla necessaria “impersonalità” nell’Arte…) e schiudono squarci interpretativi attraverso una serie di originali aforismi.

Prolifica e di eccelsa qualità (Squarotti ha affermato che si tratta di un livello ben raro nei nostri tempi e anche in passato) la sua produzione poetica, tradotta in parte in lingua spagnola, inglese e romena, anche con un originale parallelismo tra le stagioni del tempo e quelle dell’anima inquieta del nostro autore. Anche in questo caso si sceglie, tra le molte, un’opera – Il mio bambino – con prefazioni di chi scrive, di Roberto Carifi, Giuseppe Lupo e Sandro Gros-Pietro. Un’opera che conquista per la purezza e profondità che l’attraversa e che risponde a una esigenza personale, che diviene universale, del poeta. Non può, tra le molte possibili interpretazioni, essere trascurato l’attaccamento ancestrale del poeta, nonostante le sue molteplici transumanze culturali, verso la propria terra, quel Cilento, incantato e anch’esso inquieto, che attraversa le vene sue e della sua amata famiglia, che in parte nel suo paese d’origine risiede (e a cui Lerro ha anche dedicato un racconto lungo già nel 2006 dal titolo Storia di un cilentano in giro per il mondo incluso poi nel volume Il Diario di Mary e altri racconti, Zona editrice, 2009).

Ma c’è un ulteriore aspetto della personalità di Menotti Lerro che va evidenziato: la sua ideazione e capacità organizzativa, che lo ha portato a creare, nella sua terra, il Premio Internazionale Cilento Poesia conferito ad autorevoli personalità del mondo culturale, le quali hanno lasciato un segno del loro passaggio su mattonelle in ceramica nel paese, dove il premio è stato originato: Salento (di cui è cittadino onorario).

Sempre nel Cilento egli ha fondato ed è direttore del Centro Contemporaneo delle Arti, di cui ha voluto come presidente lo scrivente e nel suo paese, Omignano, ha creato uno sconfinato universo di aforismi, per il quale ha meritato il giusto titolo di cittadino benemerito. Ha fondato la Piramide Culturale del Cilento, a cui hanno aderito 25 paesi e il cui epicentro più coinvolgente è la Scuola Empatica con un “Nuovo Manifesto Letterario”, presentato, con Antonello Pelliccia, presso lo storico Caffè fiorentino “Le Giubbe Rosse” nel 2019 e che raccoglie un affollato elenco di firme delle più autorevoli personalità culturali della nazione e dall’estero.

Nel 2020 ha dunque fondato l’Empatismo: Movimento letterario, artistico, filosofico e culturale della contemporaneità. In un secolo in cui sembrava ormai impossibile dare vita ad un nuovo movimento vero e proprio Lerro ha improvvisamente ribaltato lo scenario italiano ed Europeo con un qualcosa di sensazionale (iniziato e promosso in piena Pandemia di Covid-19 anche in opposizione alle chiusure fisiche e psicologiche che la stessa ha determinato) e che cresce giorno dopo giorno. Si veda a tal proposito la robusta bibliografia. 

Anche alla rivista “Riscontri” va il merito di avere contribuito concretamente a diffondere questo “empatico”, innovativo messaggio, anche attraverso il suggerimento di chi scrive e il coordinamento culturale di personalità che hanno cronologicamente trattato le radici e ragioni di un passato esemplare che, come ancora una volta ha dimostrato Menotti Lerro, può spalancare imprevisti e inediti orizzonti al futuro.

Hanno scritto prefazioni a suoi volumi di poesia rilevanti critici letterari, tra cui ricordiamo: Giorgio Bàrberi Squarotti, Alessandro Serpieri, Enrico Testa, Maurizio Cucchi, Roberto Carifi, Andrew Mangham (che gli ha dedicato la monografia accademica uscita in Inghilterra dal titolo The Poetry of Menotti Lerro, 2011), Walter Mauro, Giampiero Neri, Giuliano Ladolfi, Vincenzo Guarracino, Davide Rondoni, Carla Perugini, Giuseppe Gentile; e ha ricevuto critiche importanti da autori quali Cesare Segre, Guido Ceronetti, Giancarlo Pontiggia, Valerio Magrelli, Giannino Balbis, Nelo Risi ed altri, tra cui ultimo, ma non ultimo, l’elogio ricevuto attraverso un video dal Premio Nobel alla Letteratura Jon Fosse in occasione dell’uscita dell’antologia nazionale (una delle più rilevanti e significative di sempre di poesia contemporanea) dedicata ai Poeti Empatici Italiani, Genesi editrice 2025. 

Nel lontano 2008 è stato incluso nella prima e più autorevole antologia di Poeti nati negli anni Ottanta pubblicata con il titolo Non ancora Trentenni dalla storica rivista “Nuovi Argomenti”, Mondadori.   

Da ricordare, inoltre, le sue davvero meravigliore 30 tele di poesia visiva (esposte anche a Berlino per 6 mesi e ora a Roccadaspide) e il CD Musicale I Battiti della Notte con concerti a Danzica, Varsavia e Cracovia oltre che nel suo Cilento.

Basterà concludere questo sintetico, ma “empatico”, intervento, ricordando che Menotti Lerro ha ricevuto una menzione speciale presso Palazzo Montecitorio nell’ambito del Premio “100 Eccellenze Italiane” tra i 3 autori scelti nella “Sezione Letteratura”.

(Francesco D’Episcopo, Università Federico II di Napoli, 2025)


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Menotti Lerro, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Menotti Lerro, nella sezione Articolo, ha pubblicato anche:

:: [ Letteratura ] Empatismo: lo Slogan coniato da Menotti Lerro nel 2025 (Pubblicato il 02/04/2025 14:33:45 - visite: 185) »

:: [ Letteratura ] Il Pre-Empatismo: Poesia e Arti Contemporanee (2000-2020) (Pubblicato il 16/03/2025 12:42:11 - visite: 281) »

:: [ Letteratura ] Menotti Lerro e Najwan Darwish: uniamo il mondo con poesia (Pubblicato il 27/02/2025 15:41:18 - visite: 393) »

:: [ Letteratura ] Jon Fosse: My best wishes at the Empathic Italian Poets 2025 (Pubblicato il 17/02/2025 17:12:35 - visite: 437) »

:: [ Letteratura ] Maurizio Cucchi presenta i Poeti Empatici Italiani (2025) (Pubblicato il 14/02/2025 09:28:40 - visite: 447) »

:: [ Letteratura ] Carlo Di Legge, Poeti Empatici Italiani, Genesi 2025. (Pubblicato il 06/02/2025 20:13:14 - visite: 625) »

:: [ Letteratura ] Menotti Lerro: Empatismo - di Bartolomeo Di Giovanni (Pubblicato il 03/02/2025 23:28:32 - visite: 452) »

:: [ Letteratura ] Poeti Empatici Italiani nel Paese dei Murales, Piano Vetrale (Pubblicato il 30/01/2025 08:58:12 - visite: 478) »

:: [ Letteratura ] IL DOTTOR FAUST di Menotti Lerro (2018) - Teatro (Pubblicato il 26/01/2025 12:37:32 - visite: 450) »

:: [ Letteratura ] Empathism: New Manifesto of Arts - 2020 onward (Pubblicato il 17/01/2025 15:45:30 - visite: 734) »