Pubblicato il 24/01/2010 07:02:57
La,nella piazza sotto la fontana
vedo capelli infangati, sporchi
mucchio di stracci che nasconde l'uomo.
Di te io forse non sapro' mai il nome
non vorrò cvedere il colore della pelle
ed i tratti del volto simili ai miei.
Guerra e fame ti spingono lontano
dalla tua terra in preda alla paura
Occhi, disperazione e lacrime
voglio asciugare che sono di te
piu' fortunato e solo
Camminiamo per le vie del mondo
o solo di questa citta' parlando
(I l silenzio fa piu' morti delle guerre)
delle nostre paure, della nostra poverta
'
Lingue diverse noi ci capiremo
Alla sera dormiremo aggrappati al sonno
Sentiremo ruggire le pempeste del cuore
spezzarsi l'odio adamantino dei folli
placarsi l'animo , quieto come per rito
scendere sugli occhi la pace, temuta.
__________________________Nicole da "il nostro tempo"
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