Pubblicato il 25/10/2009 07:39:58
da "Il mio canto libero"
Ho messo i sandali a fatica perche’ finisse l’inverno riposto le embadi e dinanzi alla mia casa casa c’era guazza
Un canto flebile sfamato di briciole al balcone, una fioritura parca di petunie allietava i giorni cruciali senz'attesa. Gia’ Maggio, mi dicevi, lasciandomi il cappotto sulla sedia! Non me ne sono accorta che arrivava,
Cosi’ presto per me.
Voglio star sola!
Io non ho sogni! e un carico di pioggia riversa su pensieri stanchi ombre inquietanti. Non c’e’ scampo, se non si vuole il sole, le porte serro i pensieri cupi sono rondini al mattino.Ed un dolore pungente come spina allontana il tempo alla rassegnazione.
E’ Maggio, il piu’ crudele dei mesi.
_______________Nicole.
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