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Discorso finale

Argomento: Cinema

Articolo di Charlie Chaplin 

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Pubblicato il 13/04/2012 23:05:38

Dal film "Il Grande dittatore"


- Eccellenza, il mondo è impaziente di udirvi!
- Non capisco che ha, ha un aria strana…
- E che ci fa Schulz con lui?
- Perdonato immagino
- Camerati, sua eccellenza Garbish, Segretario agli Interni, Ministro della Propaganda.
- Corona veniat electis, la vittoria premierà i meritevoli. Oggi, democrazia, libertà ed uguaglianza sono parole inconcepibili. Nessuna nazione può progredire con tali idee. Esse sono di intralcio all'azione, quindi onestamente le aboliamo. In futuro ognuno servirà gli interessi dello Stato in assoluta obbedienza e guai a quanti rifiutano di farlo. A tutti gli ebrei e agli altri non ariani verranno tolti i diritti di cittadinanza, si tratta di esseri inferiori e pertanto nemici dello Stato, è dovere di ogni buon ariano odiarli e disprezzarli. Da oggi in poi questa nazione farà parte dell’impero tomanico e il popolo di questa nazione obbedirà alle leggi imposte dal nostro grande condottiero, il dittatore di Tomania, il conquistatore dell’ Ostria, il futuro imperatore del mondo.
- Ora devi parlare
- Non posso
- Devi! è la nostra sola speranza
- Speranza…
- Mi dispiace ma io non voglio fare l’imperatore, non è il mio mestiere, non voglio governare né conquistare nessuno, vorrei aiutare tutti, se possibile, ebrei, ariani, uomini neri e bianchi, tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre, dovremo godere soltanto della felicità del prossimo, non odiarci e disprezzarci l'un l'altro. In questo mondo c'è posto per tutti, la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi, la vita può essere felice e magnifica, ma noi lo abbiamo dimenticato. L'avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell'odio, ci ha condotti a passo d'oca a fare le cose più abbiette, abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell'abbondanza ci ha dato povertà, la scienza ci ha trasformato in cimici, l'avidità ci ha resi duri e cattivi, pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari ci serve umanità, più che abilità ci serve bontà e gentilezza, senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto. L'aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti, la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà nell' uomo, reclama la fratellanza universale, l'unione dell'umanità. Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente. A coloro che mi odono, io dico, non disperate! L'avidità che ci comanda è solamente un male passeggero, l'amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano. L'odio degli uomini scompare insieme ai dittatori e il potere che hanno tolto al popolo ritornerà al popolo e qualsiasi mezzo usino la libertà non può essere soppressa. Soldati! Non cedete a dei bruti, uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare, che vi irreggimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie. Non vi consegnate a questa gente senza un anima, uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore.
Voi non siete macchine, voi non siete bestie, siete uomini ! Voi avete l'amore dell'umanità nel cuore, voi non odiate, coloro che odiano sono quelli che non hanno l'amore altrui . Soldati! Non difendete la schiavitù, ma la libertà! Ricordate nel Vangelo di S. Luca è scritto - 'Il Regno di Dio è nel cuore dell' uomo' - non di un solo uomo o di un gruppo di uomini, ma di tutti gli uomini. Voi, il popolo avete la forza di creare le macchine, la forza di creare la felicità, voi il popolo avete la forza di fare che la vita sia bella e libera, di fare di questa vita una splendida avventura. Quindi in nome della democrazia uniamo questa forza, uniamoci tutti! Combattiamo per un mondo nuovo che sia migliore, che dia a tutti gli uomini lavoro, ai giovani un futuro, ai vecchi la sicurezza. Promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere, mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse e mai lo faranno! I dittatori forse sono liberi? Perché rendono schiavo il popolo. Allora combattiamo per mantenere quelle promesse, combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere, eliminando l'avidità, l'odio e l'intolleranza. Combattiamo per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere. Soldati, nel nome della democrazia siate tutti uniti!..."

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