Pubblicato il 21/03/2014 11:04:52
Osare è avere l’ardire di scrivere poesia, malgrado le voci intorno a me protestino, mute. Ritmo e pianto in poesia si elevano privi di voce dall’abisso delle emozioni e stregati invitano la mano ad andare, scrivere è avanzare come un funambolo che sulla fune si destreggia. Gravoso è l’equilibrio del linguaggio la vertigine di un punto o di una virgola, incerti sopra l’altezza dei propri sogni.
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