Ecco:
è d’oro nel chiuso di casa la voce
di madre allagata, dispiega
la levigata parola a fatica,
con occhi molli e salati s’infila
per sempre nei figli orizzonte,
immacolata barcolla al varco nudo
di stella la sua mano argentata
di rughe, d’eternità e di silenzi
e poi ci saluta sbiancando nell’oltre
un lungo dolcissimo addio.
E’ dura la storia che procede per
lutti ed eventi, più dura per chi
non ha figli da tramandare all’arida
luce spiovente di sterile ventre
o forse può darsi solo in piccoli
versi vergati di verderame
sul volto, leggeri come peccati
veniali, tentando così nell’amore
di smemorare la morte di sé e
di tutti coloro che camminano
soli per lascito testamentario.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Donatella Nardin, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.