è un paesaggio di tragica sonorità, una valle
muta, brumose cime scure percuotenti il cielo.
una sorta di vita sospesa nell'albergo abbandonato,
popolato da pelli d'orso stese senza pietà
a dar lustro ad altri piedi, in altri tempi.
immagina questo, amore mio: un posto di assenze,
di "saremmo stati" o "avremmo potuto",
in cui l'umidità penetra piano, un lento tumore
delle pietre e dei legni chiari.
una malinconia programmatica avvolge ogni cosa,
tutto ne risulta come attutito, quasi la memoria
fosse l'unica realtà. ovunque,
la terribile bellezza dell'abbandono.
Poiana Brasov, settembre 2013
NdA: volevo precisare, scanso equivoci, che in realtà Poiana Brasov è quel che si dice una ridente località di montagna ed una famosa meta turistica rumena, soprattutto per gli amanti degli sport invernali, dove si trovano strutture alberghiere con ottimi standard. Come sempre, il componimento riflette la realtà dell'autrice, non quella delle cose :-)
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