Pubblicato il 06/04/2010 10:08:20
La voce della poesia non è mai passiva. Questa voce cerca sempre di emozionare, portare allo scoperto l’anima, l’obliato proprio sé fanciullo, emozionando poeti e lettori capaci di ascoltarla e, sottolineo ascoltarla, nell’accezione più profonda del termine.2 2 Emanuele Marcuccio, Pensieri Minimi e Massime, Photocity, 2012, p. 12. Per esplicitare il mio pensiero, ricorro a un’autocitazione, un verso della poesia “Sé e gli altri”, da Per una strada, SBC, 2009, p. 68. [N.d.A.]
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