Pubblicato il 09/03/2009 22:53:42
la opacidad se disipa y la espesura más feraz al rayo toda se concede que ya el alboreo apremia nuevas luces
duende ve claro la esgrima del plañido garbear al sosegado trote y la cumbre del deseo liada a su garganta duende ve
el cielo aluza y entibia el candelero porque sabe que ya solamente el ardor del futuro tapiza del duende el alma
***
"un duende* spreca il più labile amore"
l’opacità si dissipa e il folto più ferace al raggio tutto si concede che già l’alba incalza nuove luci
il duende vede chiaro la scherma del lamento girellare al quieto trotto e la vetta del desiderio legata alla sua gola il duende vede
il cielo rende chiaro e intiepidisce il candeliere perché sa che ormai solamente l’ardore del futuro riveste del duende l’anima
(traduzione di ariel mendieta e roberto maggiani)
*folletto: 1-nell'immaginazione popolare, spiritello dell'aria, burlone e dispettoso. 2-minuscolo essere, che la fantasia popolare immaginava come vagante per l'aria, non malefico ma fastidioso e matterello. (ariel) *il duende è una sorta di figura mitologica tipica dei paesi latino-americani che ha forti componenti emotive e passionali, ha espressività e autenticità. (roberto)
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