:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Articoli
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 1855 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Thu Oct 31 15:09:39 UTC+0100 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

La Riforma costituzionale: un po’ di storia

Argomento: Politica

di Lorenzo Roberto Quaglia
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti gli articoli dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 27/05/2016 23:12:50

Prima di analizzare nel dettaglio la riforma costituzionale proposta dal Governo Renzi, crediamo sia importante ripassare un po’ di storia recente.

Ci limiteremo brevemente a ricordare i tentativi di riforma della Costituzione compiuti dai Governi della Repubblica, senza citare le diverse Commissioni bicamerali per le riforme costituzionali istituite dal Parlamento nel corso delle diverse Legislature.

Già dai primi anni Novanta, i Governi della Repubblica sentirono l’esigenza di studiare eventuali interventi atti a migliorare e snellire la vita democratica del Paese che iniziava ad attraversare un periodo di crisi politica, economica e sociale.

L’idea di semplificare il nostro sistema istituzionale (improntato su un bicameralismo perfetto che per forza di cose dilata quasi all’infinito i tempi per l’approvazione di una legge) per restare al passo con le nuove esigenze dei tempi, era e rimane sicuramente positiva.

Antonio Maccanico (Governo De Mita) nel 1988 fu il primo politico nominato Ministro per gli Affari regionali e i problemi Istituzionali (prima volta nella Repubblica) cui seguì Mino Martinazzoli (VII Governo Andreotti) nel 1991. Il suo ministero venne rinominato Ministero per le riforme istituzionali e per gli affari regionali.

Già da questi brevi cenni, possiamo renderci conto che sono passati più di venticinque anni da quando il mondo politico iniziò a discutere di riforme istituzionali, senza di fatto giungere ad una modifica sostanziale delle nostre procedure e dei nostri organi costituzionali.

Un primo progetto di riforma costituzionale di un certo respiro, promosso dai Governi di Centro Sinistra, fu approvato dal Parlamento e si concretizzò nel 2001 con la modifica del titolo V della parte seconda della Carta (quello riguardante gli enti locali e le competenze Stato - Regioni). Il successivo referendum costituzionale che si svolse in Italia confermò le modifiche varate dal Parlamento. Tale riforma però non modificò sostanzialmente il funzionamento dei principali poteri costituzionali, Governo e Parlamento.

Un secondo tentativo, più incisivo, di modificare il funzionamento della vita istituzionale dello Stato, promosso dal Governo Berlusconi, fu invece bloccato dal referendum costituzionale del 2006 che lo bocciò. Con la riforma del 2005 si voleva, in estrema sintesi, proporre per l’Italia un modello di Repubblica federale, con un Esecutivo forte a scapito di un Parlamento che vedeva limitati i suoi poteri. Non vogliamo qui entrare nel merito di quella riforma fallita per volere del popolo italiano.

Con questo breve excursus desideriamo solo ricordarci da dove veniamo: cioè da un periodo di 25 anni durante i quali si è parlato molto su come riformare questo Paese, ma poi nei fatti si è riuscito o voluto fare ben poco.

Tra alcuni mesi avremo nuovamente la possibilità di prendere posizione su questa nuova proposta di riforma del nostro ordinamento repubblicano. Utilizziamo bene questo tempo per informarci, riflettere e quindi votare un Sì o un No a quello che per noi sarà il giudizio finale sulla riforma costituzionale del Governo Renzi.

Ma ricordiamoci per bene una cosa: il nostro non dovrà essere un Sì o un No al Governo Renzi, ma solo a questa proposta di modifica costituzionale.

Personalizzare il voto sarebbe un grosso errore.

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Lorenzo Roberto Quaglia, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Lorenzo Roberto Quaglia, nella sezione Articolo, ha pubblicato anche:

:: [ Politica ] Perché votare? Per chi votare? (Pubblicato il 04/02/2018 11:18:50 - visite: 1565) »

:: [ Religione ] Un bimbo di nome Gesù (Pubblicato il 09/12/2017 19:35:23 - visite: 1022) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa: considerazioni finali (Pubblicato il 28/10/2017 00:03:48 - visite: 1149) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa: la fase finale (Pubblicato il 16/10/2017 22:17:00 - visite: 900) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa: le forze politiche in campo (Pubblicato il 15/10/2017 10:04:08 - visite: 1264) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa: la Chiesa ortodossa (Pubblicato il 09/10/2017 22:47:50 - visite: 1377) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa: l’ultimo Zar (Pubblicato il 08/10/2017 21:57:03 - visite: 1172) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa (Pubblicato il 07/10/2017 18:10:27 - visite: 914) »

:: [ Libri ] London Lies (Pubblicato il 19/07/2017 22:06:02 - visite: 906) »

:: [ Politica ] Voltagabbana (Pubblicato il 14/07/2017 23:27:31 - visite: 1375) »