Pubblicato il 10/03/2012 07:18:50
Tu, farfalla immobile, racchiusa nella teca offri ancora colori e bellezza La levita’ tua mi ha fatto sognare, una beffa per gli occhi la rigidità , una fitta per il cuore il tormento.
Odio quelle mani infide , il tuo volo ingabbiato, ingannato battito di ali bloccato nel prato sul profumo di un fiore, improvviso stupore al tuo canto inebriato.
“Perche’ mi passi vicino io …io ,non posso volare”……. a te rivolsi parole bianca cavolaia che vezzosa in giardino passavi accanto al mio viso, sfioravi d’ estate, i capelli arruffati imbionditi dal sole,. della vita breve assapori l’ebbrezza del volo negato ,vagheggiando monti immense distese di oceani a superare.
In te vedevo il biancore di chi non c’e’ piu . Liberala imploravo con gli occhi il pittore collezionista tronfio del suo trofeo. non mostrane la sofferenza.
Tu che bellezza dipingi non puoi farne scempio. mucchio soltanto di indistinti colori
Piango
Lei gia’ lontano ride dell’umana stupidita’ volteggiando felice tra petali e scale di sole .
__________________Nicole
•
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Caterina Nicoletta Accettura, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|